Milano, 4 giu. (LaPresse) – Esportazioni motore dell’economia italiana negli anni della crisi. A sostenerlo è il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Paolo Gentiloni. Incontrando alla Fiera di Bergamo 250 imprenditori nella tappa del roadshow ‘Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri’, il ministro ha ricordato che “le esportazioni hanno consentito all’economia dell’Italia di continuare a reggere in anni difficili, sono state il nostro motore esterno.
Adesso, finalmente, si ha una graduale ripresa del mercato interno, altro motore importante del sistema economico nazionale. Per questo dovremo operare su due fronti ed essere sempre più forti sui mercati globali e attrarre nuovi investitori stranieri nel nostro territorio grazie al nostro straordinario know-how“. Gentiloni ha parlato anche del consistente impegno del Governo in termini di risorse a sostegno dell’export: “Abbiamo 220 milioni di euro per il triennio 2015/2017 – ha aggiunto Gentiloni – con l’obiettivo di aumentare di 50 miliardi in tre anni il nostro export, ne abbiamo le potenzialità. Intendiamo inoltre accrescere gli investimenti esteri in Italia di 20 miliardi di dollari nello stesso periodo. Questa tappa di Bergamo è un valido esempio di ciò che siamo in grado di fare: abbiamo 733 imprese della bergamasca presenti in 70 Paesi esteri, a loro va una parola di incoraggiamento da parte delle Istituzioni”.
“Expo è una occasione straordinaria dal punto di vista turistico ma è anche un’occasione per tessere rapporti grazie a 150 giornate internazionali durante le quali ci saranno anche le visite di Putin e Michelle Obama. Expo sarà quindi un motore in più per cogliere occasioni di sviluppo” ha aggiunto. “Bisogna accrescere il numero delle imprese italiane sui mercati esteri – ha detto Roberto Luongo, direttore generale Ice – l’export è la nostra grande valvola di sfogo, una garanzia per il futuro. Le imprese che si presentano e si radicano sui mercati internazionali fanno crescere la ricchezza del nostro Paese.
Internazionalizzazione vuol dire innanzitutto mostrare una capacità di produrre, che deriva dalla nostra cultura, tradizione, storia, innervata dalle caratteristiche delle qualità dei nostri prodotti nonché dall’innovazione”. I dati della regione Lombardia mostrano una fotografia di un territorio nel quale, nel 2014, si è registrato un aumento delle esportazioni (+1,4%), con le importazioni rimaste pressoché stabili rispetto all’anno precedente. Il dato sulle importazioni è stato in linea con la media nazionale (-0,1%), mentre quello sulle esportazioni si è attestato al di sotto (+2,0%), restando comunque significativo, visto il peso della Regione sul totale nazionale (27,9%). Anche in occasione della tappa di Bergamo si è svolta la sessione BtoB: incontri con gli esperti dell’ICE per identificare strategie individuali di internazionalizzazione e incontri con gli esperti delle organizzazioni partecipanti al Roadshow.
Oltre all’ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, il roadshow si avvale della collaborazione di Rete Imprese Italia, Confindustria, Unioncamere e Alleanze delle Cooperative Italiane. In totale sono stati trecento gli incontri svoltisi alla Fiera di Bergamo.
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