Roma, 11 giu. (LaPresse) – “Prioritaria appare la necessità di restituire capacità di spesa a famiglie e imprese”. E’ quanto si legge nel rapporto 2015 sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti illustrato dal presidente, Raffaele Squitieri, in Senato. “Una direzione – sottolinea la Corte – intrapresa nel 2014 con la riduzione del cuneo fiscale sul costo del lavoro e con il bonus erogato alle famiglie, che le regole contabili hanno però portato a iscrivere come maggiore spesa”.
“Un ambiente macroeconomico espansivo sarà necessario per sostenere le scelte di allentamento della pressione fiscale” continua il rapporto illustrato da Squitieri in Senato.
Spending review. “Non possono sottovalutarsi le difficoltà di realizzare pienamente il programma di spending review a motivo degli ampi risparmi già conseguiti per le componenti più flessibili e per il permanere di un elevato grado di rigidità nella dinamica delle prestazioni sociali”. È quanto si legge nel rapporto 2015 sul coordinamento della finanza pubblica. “Nel nuovo equilibrio fra coerenza delle decisioni di breve termine e capacità di portare avanti le riforme avviate si gioca la sostenibilità di lungo periodo della nostra finanza pubblica”
Spesa enti locali. “Se saranno colti i risultati attesi dalle amministrazioni locali alla luce del nuovo quadro programmatico, nel 2017 la spesa primaria complessiva sarà tornata pressoché sui livelli del 1998, prima quindi dell’avvio del federalismo amministrativo della riforma del titolo V”. È quanto si legge nel rapporto 2015 sul coordinamento della finanza pubblica della Corte dei Conti, illustrato dal presidente Raffaele Squitieri in Senato.
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