Atene (Grecia), 16 giu. (LaPresse/Reuters) – La ragione politica per cui i creditori internazionali stanno repingendo le proposte di accordo di Atene è quella di “umiliare” il governo greco. Lo ha detto il premier greco, Alexis Tsipras, ai parlamentari del suo partito, Syriza. Tspiras ha accusato inoltre la Bce di “strangolamento” finanziario nei confronti della Grecia, puntando il dito contro i creditori europei e del Fmi perché resistono alla richiesta di una ristrutturazione del debito pubblico della Grecia.

“Il mandato che abbiamo ricevuto dal popolo greco è quello di porre fine all’austerità politica”. Lo ha detto il premier greco, Alexis Tsipras, intervenendo di fronte ai parlamentari di Syriza. “Al fine di raggiungere questo obiettivo – ha aggiunto Tsipras – dobbiamo cervcare un accordo che distribuisca gli oneri in modo uniforme e che non faccia male a lavoratori e pensionati”. Il premier ha inoltre affermato che, nonostante alcune dichiarazioni aggressive, in Europa c’è chi lavora a un accordo equo.

Fonte Reuters – Traduziona LaPresse

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