Bruxelles (Belgio), 30 giu. (LaPresse/Reuters) – L’Ue ha raggiunto un accordo preliminare per abolire le tariffe di roaming in tutto il blocco dei 28 Paesi entro giugno 2017 e per imporre a tutti gli operatori delle tlc di trattare il traffico dati internet allo stesso modo. “In base all’accordo, i sovrapprezzi di roaming nell’Unione europea saranno aboliti a partire dal 15 giugno 2017″, ha fatto sapere in una nota la Lettonia, che detiene la presidenza di turno dell’Ue. L’accordo è arrivato dopo 12 ore di colloqui con i Parlamentari europei.
L’accordo dovrà essere approvato dal Parlamento europeo e dagli stati membri Ue, alcuni dei quali hanno spinto per l’abolizione delle tariffe sul roaming entro il dicembre del 2018. Nel frattempo, i prezzi saranno abbassati nell’aprile del 2016, con ricarichi massimi di 5 centesimi di euro al minuto di chiamata o per megabyte di dati e di 2 centesimi di euro per messaggio spedito.
La Commissione europea ha iniziato a predisporre tetti ai prezzi del roaming a partire dal 2007 e sostiene che i prezzi al consumo per le chiamate e i messaggi transnazionali siano già scesi fino all’80 per cento, mentre il prezzo della trasmissione dati è sceso fino al 91 per cento. Riguardo al tema della neutralità della rete, l’Unione prevede di ordinare agli operatori delle telecomunicazioni di trattare tutto il traffico internet allo stesso modo. Aziende come Deutsche Telekom, Orange e Telecom Italia avevano fatto pressioni per avere più margini di manovra rispetto a una componente redditizia del fatturato.
“L’accesso al sito di una startup non sarà ingiustamente rallentato per lasciare strada alle aziende più grandi. Nessun servizio sarà bloccato perché non paga una tariffa supplenemtare ai provider. Non ci saranno ‘gatekeeper‘ a stabilire dove si può o non si può avere accesso”, ha stabilito la Commissione. Le regole comuni al territorio dell’Unione entreranno in vigore in tutti e 28 i paesi membri il 30 aprile 2016.
Fonte Reuters – Traduzione LaPresse