Berlino (Germania), 3 lug. (LaPresse/EFE) – “In realtà, non c’è alcuna base per negoziare” con il governo greco del premier Alexis Tsipras. Lo ha affermato il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, in una intervista alla rivista tedesca Handelsblatt, in cui ha accusato il primo ministro di manipolare i cittadini e di cercare sempre di far ricadere sui creditori internazionali il fallimento nei negoziati. “Tsipras è imprevedibile e manipola la gente in Grecia, la questione ha tratti quasi demagogici”, ha affermato Schulz. “L’offerta che l’eurozona ha fatto alla Grecia è molto generosa. Molti ministri delle Finanze credono che le concessioni siano andate troppo lontano”, ha aggiunto.

Secondo Schulz, “è un inganno credere che si possa avere una nuova, migliore offerta”. Tuttavia, ritiene che ci sia la possibilità di siglare un accordo, se i greci voteranno sì nel referendum di domenica sulle misure richieste dalle istituzioni estere e mostreranno “il cartellino rosso” al governo. Se al sì seguisse la formazione di un governo tecnico, per Schulz, l’Ue riuscirebbe a negoziare. “Se questo governo di transizione arrivasse a un accordo sensato con i creditori, allora finirebbe il tempo di Syriza e la Grecia tornerebbe ad avere una opportunità”, ha detto. Nel caso vincesse il no, invece, non si potrebbe continuare a negoziare e l’unica soluzione sarebbe un programma di emergenza per mantenere il Paese in vita.

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