Washington (Usa), 9 lug. (LaPresse) – Il Pil italiano, dopo essersi contratto dello 0,4% nel 2014, crescerà dello 0,7% nel 2015 e dell’1,2% nel 2016. Lo stima il Fondo monetario internazionale nell’aggiornamento del World Economic Outlook, confermando le previsioni contenute nel rapporto sull’Italia rese note solo pochi giorni fa.
Rispetto alle stime di aprile, il Pil è stato rivisto al rialzo di 0,2 e 0,1 punti percentuali per questo e per l’anno prossimo, anche se quella italiana resta la peggiore performarce per il 2015 considerando i Paesi del G7 più la Spagna. Per il 2016 il Pil italiano resta in coda alle principali economie, ma allineato al Giappone.
Il Pil mondiale rallenterà al +3,3% nel 2015, dopo il +3,4% fatto registrare nel 2014, mentre la crescita dovrebbe accelerare di nuovo nel 2016 al 3,8%. Lo afferma il Fmi nell’aggiornamento del World Economic Outlook, che ha corretto al ribasso di 0,2 punti percentuali la previsione per quest’anno, lasciando tuttavia invariata, rispetto alle stime di aprile, quella del 2016.
Tra le principali economie globali, il Pil Usa è stato rivisto al ribasso al +2,5% (-0,6 punti) e al +3,0% (-0,1 punto), in 2015 e 2016. Stessa sorte per il Regno Unito, che dovrebbe crescere del 2,4% (-0,3 punti) e del 2,2% (-0,1 punto) nei prossimi due anni. Il Pil del Giappone è visto invece al +0,8% (-0,2 punti) e al +1,2% (invariato).
Tra i Paesi emergenti, invariate rispetto ad aprile le stime sul Pil della Cina, che dovrebbe rallentare bruscamente dal +7,4% del 2014 al +6,8% del 2015 e al +6,3% del 2016. La Russia dovrebbe tornare a crescere il prossimo anno dello 0,2%, dopo un tonfo del Pil del 3,4% previsto quest’anno. Le stime per Mosca sono state rispettivamente migliorate di 0,4 e 1,3 punti percentuali. Il Pil del Brasile è previsto a -1,5% nel 2015 e a +0,7% nel 2016, mentre quello dell’India al +7,5% per entrambi gli anni.
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