Parigi (Francia), 9 lug. (LaPresse) – In Italia, più di un giovane su quattro di età inferiore ai 29 anni non è né occupato né in formazione (Neet). Lo riferisce l’Ocse nel suo Employment outlook. Il tasso di Neet in Italia, sottolinea l’organizzazione, è cresciuto del 40% dall’inizio della crisi, “aprendo un divario significativo rispetto alla media Ocse”. “Le prospettive dei giovani sul mercato del lavoro si sono tuttavia stabilizzate nell’ultimo anno, quando il tasso di disoccupazione giovanile si è assestato intorno al 42%“, spiega l’Ocse. Dal rapporto emerge che la disoccupazione giovanile in Italia è salita al 42,7%, pari a 2,7 punti in più rispetto al 2013, raddoppiando rispetto al tasso del 20,4% del 2007.
Per quanto riguarda la ripresa in Italia, secondo le stime dell’Ocse “resterà timida per un certo periodo” e il Pil crescerà dello 0,6% nel 2015 e dell’1,5% nel 2016: “Valori al di sotto di quelli attesi sia dall’area euro che dell’intera Ocse”.
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