Bruxelles (Belgio), 13 lug. (LaPresse) – Dopo una notte di lavoro è arrivato l’accordo sulla Grecia del valore di 86 miliardi di euro: “L’Eurosummit ha raggiunto unanimemente un accordo. Tutti pronti per il programma Esm per la Grecia con riforme serie e sostegno finanziario” ha scritto su Twitter il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk parlando della raggiunta intesa sulla Grecia. “Oggi avevamo solo l’obiettivo di raggiungere un accordo. E finalmente dopo 17 ore abbiamo raggiunto l’intesa. A questo punto la Grecia sarà in grado di condurre negoziati per accedere all’Esm” ha poi sottolineato Donald Tusk nella conferenza stampa al termine dell’Eurosummit. A dettare le tappe anche Angela Merkel: “Entro mercoledì devono essere adottate le misure indicate nell’accordo, prima che noi possiamo sottoporre la cosa ai nostri parlamenti” ha detto la cancelliera tedesca. Ora “il Parlamento greco dovrà legiferare” rapidamente per “ripristinare la fiducia”. Così invece il presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem.
Tsipras: “Evitato strangolamento”. “Siamo di fronte a dilemmi difficili e ha dovuto fare concessioni difficili per evitare l’applicazione dei piani di alcuni ambienti ultraconservatori europei. Abbiamo evitato il trasferimento di asset di Stato all’estero – ha detto il premier greco Alexis Tsipras commentando l’accordo – abbiamo evitato il piano per uno strangolamento finanziario per il collasso del sistema bancario e abbiamo ottenuto la ristrutturazione del debito”
Secondo il presidente del Consiglio Matteo Renzi l’accordo “non era scontato – ha detto durante la conferenza stampa al termine dell’Eurosummit – ma non non c’è da brindare con toni trionfalistici. “Credo che tutto nasca dal fatto che sia stato un errore fare quel referendum”.
Secondo l’ex presidente del Consiglio Mario Monti “Tsipras è un disinvolto giocatore di poker” che però “ha perso indicendo il referendum e poi accettando “un patto con l’Europa parecchio più pesante di quello che aveva invitato i suoi cittadini a rifiutare”.
Ottima risposta da parte della Borsa: Apertura positiva per i listini continentali che viaggiano in rialzo: a Parigi il Cac40 sale dell’1,39% a 4.971 punti, mentre il Dax guadagna oltre l’1% a 11.431,7 punti. A Londra il Ftse 100 prende lo 0,62% a 6.714,9 punti. Scende a quota 113,83 lo spread Btp-Bund, mentre il rendimento dei nostri titoli dopo l’avvio dei mercati e l’accordo sulla Grecia, scende al 2,0983%, in virtù di un rendimento dei titoli tedeschi allo 0,96%.
Juncker: Sempre stati contro Grexit. “Siamo soddisfatti del risultato trovato. Abbiamo sempre ripetuto come Commissione europea che non avremmo accettato una Grexit e questo obiettivo è stato raggiunto”. Così il presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker, nella conferenza stampa al termine dell’Eurosummit con il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e quello dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.
Hollande: Un accordo che abbiamo fortemente voluto. “Questo accordo la Francia lo ha cercato e lo ha voluto. L’obiettivo pè che la Grecia resti nell’euro e che la zona euro sia preservata nella sua integrità. Questo è più che l’interesse della sola Grecia, è l’interesse dell’Europa e della Francia”. Lo ha detto il presidente francese Francois Hollande, nel corso della conferenza stampa al termine dell’Eurosummit.
Nella notte pareva diventasse infinito in negoziato, soprattutto perché sembrava difficili sciogliere due nodi: il fondo da 50 miliardi e il coinvolgimento del Fondo monetario internazionale. Per quanto riguarda il primo, non era solo sul suo controllo – che i greci vorrebbero ad Atene e i tedeschi a Lussemburgo – che non ci si metteva d’accordo, ma anche sulla sua entità. Gli asset che i greci avrebbero ipotizzato di conferire non superano i 17 miliardi, a fronte dei 50 che i tedeschi vorrebbero. A questo proposito, racconta una fonte, il premier Alexis Tsipras, durante le lunghe ore di negoziato, avrebbe anche fatto il gesto di sfilarsi la giacca e offrirla agli interlocutori, come a dire che la Grecia non sa davvero più cos’altro offrire.
Focus. Il fondo: obiettivo 50 miliardi, priorità alle banche. I primi 25 saranno usati per la ricapitalizzazione delle banche. Tutto quello che arriverà oltre questa soglia sarà usato per metà per abbattere il debito e per l’altra metà per finanziare gli investimenti
Il secondo punto, quello del Fmi, era più politico. Atene vorrebbe che l’organizzazione guidata da Christine Lagarde non avesse un ruolo centrale nel nuovo piano di salvataggio della Grecia e che tutto rimanesse maggiormente all’interno dei confini europei. Ma Merkel sulla questione sarebbe stata inflessibile, riportano alcune fonti. Ora dopo l’annuncio di Tusk attendiamo i dettagli per capire come questi nodi sono stati superati.
EuroSummit has unanimously reached agreement. All ready to go for ESM programme for #Greece with serious reforms & financial support
— Donald Tusk (@eucopresident) 13 Luglio 2015
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