Etiopia, la diga più grande dell’Africa sarà costruita da Salini Impregilo

Roma, 14 lug. (LaPresse) – La diga più grande d’Africa parlerà italiano. Al termine dei lavori condotti dalla Salini Impregilo, la Grand Ethiopian Renaissance Dam (Gerd) sarà infatti la più grande del Continente: lunga 1800 m, alta 170 m e del volume complessivo di 10 milioni di metri cubi.

La ‘super-diga’, del valore di 3,37 miliardi di euro, sta sorgendo a circa 500 Km a nord ovest della capitale etiope Addis Abeba, nella regione di Benishangul-Gumaz lungo il Nilo Azzurro. Complessivamente, Salini Impregilo occupa attualmente in Etiopia circa 13 mila lavoratori.

Il progetto, i cui lavori sono al 40% d’attuazione, prevede la costruzione di una diga principale in calcestruzzo rullato compattato (Rcc), con due centrali elettriche installate ai piedi dello sbarramento. Le centrali sono posizionate sulla sponda destra e sinistra del fiume e saranno dotate di 16 turbine Francis, con una potenza installata complessiva di 6000 MW ed una produzione prevista di 15.000 Gwh/anno.

Completano il progetto uno sfioratore in calcestruzzo della capacità di 15.000 m3/s e una diga di sella in rockfill lunga 5 km e alta 50 m, entrambe posizionate sulla riva sinistra.

Tra le opere accessorie 120km di strade di accesso con ponte sul Nilo Azzurro (lunghezza 235 metri) e campi e servizi per alloggiare circa 11mila persone. Il progetto, partito a dicembre del 2010 prevede una durata dei lavori di 78 mesi.

L’accordo definitivo tra Egitto, Etiopia e Sudan per la costruzione della diga appaltata a Salini Impregilo è stata raggiunta lo scorso 23 marzo.L’intesa tra i tre Paesi è stata raggiunta dopo un periodo di stallo dei lavori per i timori, sollevati in particolare dall’Egitto, che il progetto potesse intaccare l’approvvigionamento idrico delle nazioni coinvolte a vantaggio dell’Etiopia.