Grecia, Repetti: Ue ammucchiata di Paesi. Problema è diversità culturale

Roma, 15 lug. (LaPresse) – “Con l’accordo sulla Grecia si è evitato il disastro. Credo di essere fra i pochi che pensa che la durezza della Germania durante la trattativa sia servita, così come l’aver prevalso il buon senso che distingue i veri leader, prima fra tutti la Merkel, anche se bisogna riconoscere che Tsipras ha saputo accantonare il gioco d’azzardo al momento opportuno, mostrando senso di responsabilità nei confronti del suo popolo”. Lo afferma in una nota Manuela Repetti senatrice del gruppo Misto.

“Ma il futuro dell’Europa è tuttora a dura prova – spega – La questione della Grecia infatti non ha aperto una falla, ha semplicemente messo in luce un problema ben più importante. E anche su questo, mi distanzio dal pensiero prevalente che attribuisce tutto o quasi alla linea politico-economica sul binomio austerità-crescita. In realtà ritengo sia solo un aspetto, ma non il problema fondamentale. Il vero problema che è venuto a galla è che l’Europa è un’ammucchiata di paesi che per storia e cultura si differenziano molto fra loro. Questo è il nocciolo della questione che è emerso chiaramente anche durante la lunga notte della trattativa”.

“Constatato questo, tutti i paesi membri sanno che per sopravvivere nell’economia mondiale occorre un’Europa unita che riesca a competere con le grandi potenze a occidente e a oriente – conclude Repetti – Altrimenti si viene schiacciati. La vera sfida è riuscire a costruire gli Stati Uniti d’Europa superando le diversità, esattamente come è accaduto per gli Usa, se pur in modo diverso, dopo l’aspra lotta fra nordisti e sudisti. Gli Usa ce l’hanno fatta, dobbiamo riuscirci anche noi”.