Atene (Grecia), 21 lug. (Lapresse/EFE) – Il primo ministro greco, Alexis Tsipras, alla vigilia del voto del Parlamento, ha chiesto unità ai deputati di Syriza e ha criticato coloro che hanno contrastato l’accordo raggiunto con i partner della zona euro. Chi oggi dice “no” al negoziato “non ha presentato nessuna proposta alternativa“, ha detto Tsipras, durante una riunione con la sua squadra di governo, sottolineando che quello raggiunto è un “compromesso difficile”, ma che serve per mantenere il Paese “vivo e continuare a lottare”.
Tsipras ha anche parlato della possibilità di convocare nel mese di settembre una conferenza per “ridefinire gli obiettivi e le caratteristiche del governo di sinistra in base alla situazione attuale”.
“Domani (mercoledì ndr) – ha sottolineato Tsipras – bisogna votare le ultime riforme e poi per un mese non abbiamo alcun obbligo di legiferare. Dobbiamo invece insistere sui negoziati per il nuovo contratto di finanziamento“. Il capo del governo greco ha detto anche che i “risultati di tali negoziati saranno decisivi” e il governo “dovrà cogliere tutte le opportunità per alleanze politiche e sociali in Europa così da ottenere il miglior risultato possibile”.
Il governo greco ha presentato in Parlamento il disegno di legge contenente la seconda serie di riforme richieste dai creditori internazionali in cambio del terzo pacchetto di aiuti per il Paese. Il testo prevede modifiche al codice civile e l’adozione della direttiva europea Brrd, che fa riferimento al risanamento delle banche e garantisce la tutela dei depositi bancari fino a 100mila euro. L’iter d’urgenza seguito da questa legge prevede che il testo venga analizzato per tutta la giornata dalle commissioni parlamentari e che poi di sera inizi il dibattito, che sarà seguito dal voto. Dall’approvazione di questa legge dipende l’inizio dei negoziati fra Atene e i creditori internazionali sul terzo programma di aiuti. Fonti del governo di Atene hanno riferito che il disegno di legge non include l’eliminazione delle agevolazioni fiscali per gli agricoltori né restrizioni sui pensionamenti anticipati.
Intanto cresce la fiducia sui mercati. L’agenzia Standard & Poor’s ha alzato il rating della Grecia a CCC+ da CCC-. L’outlook è stabile. Secondo l’agenzia, la possibilità che la Grecia lasci l’eurozona è sotto al 50% e l’accordo con i creditori riduce il rischio.
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