Bruxelles (Belgio), 23 lug. (LaPresse/EFE) – I creditori della Grecia ritengono “soddisfacente e opportuna” l’approvazione giunta nella notte da parte del Parlamento greco del secondo pacchetto di riforme previste dall’accordo raggiunto a Bruxelles come condizione per avviare i negoziati per il terzo salvataggio. Lo riferisce a Efe una portavoce della Commissione Ue, spiegando che l’antica troika oggi nota con il termine istituzioni, composta da Commissione Ue, Fmi e Bce, ha “lavorato rapidamente per produrre una prima valutazione comune di queste proposte”. “Stando a questa valutazione, le autorità greche hanno applicato legalmente la seconda serie di misure per le quali era stato raggiunto il vertice all’Eurosummit in maniera soddisfacente e opportuna in generale”, ha aggiunto la portavoce comunitaria.
Per i creditori, l’approvazione costituisce “un altro passo importante” verso l’attuazione degli impegni che la Grecia ha assunto nel vertice dello scorso 13 luglio e anche verso la “ricostruzione della fiducia” che era stata intaccata con la convocazione del referendum greco, ha aggiunto la portavoce della Commissione Ue. I creditori sottolineano inoltre che le misure sono state appoggiate da “un’ampia maggioranza”, con 230 voti a favore e 63 contrari, ed evidenziano che queste riforme sono necessarie per progredire con i negoziati del programma di assistenza alla Grecia. “I negoziati del memorandum (cioè il documento che contiene le condizioni che si impongono alla Grecia in cambio degli aiuti internazionali fino a 86 miliardi di euro in tre anni ndr.) dovrebbero procedere ora il più rapidamente possibile”, fa sapere la Commissione Ue.