Roma, 25 lug. (LaPresse) – L’economia italiana si avvia verso l’uscita dalla recessione. Se per quest’anno l’eredità della crisi peserà ancora sulla crescita del Pil, che si prevede dello 0,7%, per il prossimo biennio si prevede uno sviluppo stabile dell’1,6% annuo.
È quanto emerge dal Rapporto di previsione Afo 2015-17, elaborato dall’Abi insieme agli economisti degli Uffici studi delle principali banche italiane. Tra le condizioni favorevoli che spingono la ripresa, “il perdurante buon apporto delle esportazioni e il determinante contributo della domanda interna“, spiega la relazione che delinea “un quadro che non ignora le difficoltà ma che si presenta a predominanti tinte rosa”.
Secondo le elaborazioni dell’Abi, “la ripresa della domanda riuscirà ad allontanare definitivamente i rischi di deflazione“. Sebbene la crescita dei prezzi al consumo prevista in Italia sia inferiore a quella europea (1,3% contro 1,7% nella media del biennio 2016-17), sono ormai lontani i valori negativi registrati a inizio anno. “Il migliorato contesto economico – si legge nella relazione -, la lenta ripresa dei prezzi e quindi l’espansione delle basi imponibili ed i risultati del processo di consolidamento dei conti consentiranno di conseguire gli obiettivi di finanza pubblica prefigurati in primavera dal di Documento di economia e finanza”.
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