Milano, 27 lug. (LaPresse) – Sorin e Cyberonics intendono “opporsi fermamente” all’atto presentato dall’avvocato dello Stato che chiede di fermare l’operazione di integrazione delle due società. Lo riferisce una nota. L’atto è stato depositato presso il Tribunale di Milano, in rappresentanza del Ministero dell’Ambiente e di altre Amministrazioni pubbliche ed è stato notificato a Sorin lo scorso 24 luglio 2015. L’avvocato dello Stato, precisano le due società, sostiene che l’operazione di integrazione “avrebbe lo scopo di allontanare Sorin da potenziali asserite responsabilità relative ad una controversia in materia ambientale, tuttora in corso, nei confronti di Snia Spa, precedentemente capogruppo di Sorin”.
Dopo aver esaminato l’atto dell’avvocato dello Stato, Sorin e Cyberonics ritengono che “esso dimostri incomprensione sostanziale della struttura e degli obiettivi dell’operazione, nonché della regolamentazione italiana ed europea applicabile a questo tipo di operazioni”. Le due società “ritengono infondate le ragioni fatte valere nell’atto che Sorin intende contestare presso il Tribunale Civile di Milano”. L’operazione, approvata all’unanimità dai cda e annunciata lo scorso 26 febbraio, prevede la fusione nella newco LivaNova Plc, costituita ai sensi delle leggi di Inghilterra e Galles, con una presenza strategica in oltre 100 Paesi e circa 4.500 dipendenti a livello mondiale.
“Contesteremo questo atto con forza e chiederemo di procedere con urgenza per tutelare pienamente i nostri diritti. Nel frattempo, il piano di integrazione delle nostre due aziende sta procedendo con successo e continuerà in tale direzione”, afferma André-Michel Ballester, amministratore delegato di Sorin e amministratore delegato designato di LivaNova. “Gli effetti dell’iniziativa dell’avvocato dello Stato sui tempi del perfezionamento dell’operazione – prosegue Ballester – non sono chiari in questo momento, tuttavia le attività di integrazione proseguiranno secondo i tempi prestabiliti, tenendo informati tutti gli stakeholders di ogni eventuale sviluppo”.
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