di Giuseppe G. Colombo Roma, 2 ago. (LaPresse) – Il giorno X è fissato per domani: circa 4 milioni di pensionati riceveranno il cosiddetto bonus Poletti e si vedranno pertanto restituita una parte degli arretrati per la mancata indicizzazione dell’assegno nel biennio 2012-2013. Dopo la sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo lo stop alla perequazione per i trattamenti pensionistici di importo superiore a tre volte il minimo Inps, previsto dalla riforma Fornero, il Governo ha deciso di intervenire con un decreto legge che domani sarà applicato concretamente. La strada intrapresa dall’esecutivo è stata quella di rivalutare parzialmente le pensioni comprese tra 3 e 6 volte il minimo e di escludere tutte quelle di importo superiore. Sia gli arretrati che le rivalutazioni saranno conteggiati in tre fasce a cui corrisponderanno percentuali di rivalutazione decrescenti al crescere della fascia, in modo da garantire i redditi più bassi.
Domani si parte: i pensionati che nel 2011 e nel 2012 hanno percepito trattamenti pensionistici compresi fra 3 e 6 volte il minimo, riceveranno automaticamente dall’Inps i rimborsi per gli arretrati e otterranno la rivalutazione della loro pensione mensile a partire dalla rata in pagamento ad agosto e poi un’ulteriore rivalutazione dell’importo mensile a partire dal primo gennaio 2016. Il bonus, quindi, domani scatterà per coloro che hanno percepito nel 2011 pensioni comprese tra 1.405,05 euro e 2.810,10 euro lordi e nel 2012 tra 1.443,00 euro e 2.886,00 euro lordi. Alla vigilia, tuttavia, è già polemica. Per la Cgia di Mestre “con la sentenza della Consulta avvenuta nei mesi scorsi che ha bocciato la mancata rivalutazione il governo Renzi ha deciso di restituire solo 2,1 miliardi di euro, pertanto ai circa 4,5 milioni di pensionati interessati, l’Inps erogherà solo il 12,4 per cento di quanto dovuto”. Duro il Codacons: per il presidente, Carlo Rienzi, “l’assegno che verrà elargito domani dall’Inps ai pensionati è una vera e propria elemosina che offende i diritti di 4,5 milioni di cittadini”.