San Marino, 6 ago. (LaPresse) – La guardia di finanza ha avviato uno specifico piano operativo per mettere sotto osservazione oltre 58.000 soggetti che negli anni dal 2009 al 2014 hanno effettuato movimentazioni finanziarie tra l’Italia e la Repubblica di San Marino. I soggetti sono stati individuati a seguito dello sviluppo di un’indagine di polizia giudiziaria avviata negli anni scorsi dal Nucleo di polizia tributaria di Forlì e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, in materia di riciclaggio, evasione fiscale e altri reati.
Le prime verifiche condotte dai reparti del corpo nei confronti di oltre 1.050 posizioni, sulla base delle preliminari risultanze delle indagini, hanno consentito di constatare redditi nascosti al fisco per oltre 850 milioni di euro e un’Iva evasa per più di 153 milioni di euro. L’approfondimento della ulteriore documentazione acquisita nel corso delle indagini, condotto dai reparti speciali della guardia di finanza, in stretta collaborazione con gli investigatori del nucleo di polizia tributaria di Forlì e della autorità giudiziaria forliverse, per i profili connessi alle ipotesi di riciclaggio di proventi illeciti, ha permesso di individuare 58.841 soggetti, di cui 26.953 italiani e 31.888 sammarinesi o residenti all’estero, che hanno effettuato movimentazioni finanziarie, in entrata e/o in uscita, tra l’Italia e la Repubblica del Titano, per oltre 33 miliardi di euro.
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