Treviso, 13 ago. (LaPresse) – Ammonta ad oltre un milione di euro il volume d’affari complessivamente nascosto al fisco nel corso degli ultimi cinque anni, da un ristoratore, che ha sottratto Iva alle casse pubbliche per circa 100 mila euro. L’esercente, nonostante gestisse ben due ristoranti sulle colline coneglianesi, frequentati da una nutrita clientela, soprattutto giovanile, non presentava alcun tipo di dichiarazione fiscale.
A scoprire l’evasore ‘totale’ sono stati i finanzieri della Brigata di Vittorio Veneto, che hanno rinvenuto appunti manoscritti e la classica agenda delle prenotazioni, da cui sono riusciti a ricostruire il giro di clienti del ristorante nonché l’ammontare complessivo dei corrispettivi. Inoltre, è stato appurato che, alle numerose ricevute emesse nei confronti dei vari clienti, non è mai seguita la presentazione di alcuna dichiarazione fiscale. L’insieme delle violazioni rilevate, che costituiscono reato, ha portato alla segnalazione del rappresentante legale della società alla Procura della Repubblica di Treviso.
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