Rimini, 26 ago. (LaPresse) – “Abbattere le tasse va bene, ma deve una decisione permanente e credibile. Perché si devono convincere i beneficiari, e questo spiega perché il taglio delle tasse deve venire da un taglio della spesa“. Così Pier Carlo Padoan, ministro dell’Economia, nel suo intervento al meeting di Rimini.
“Ecco perché la politica di taglio delle tasse, deve essere accompagnata dalla revisione della spesa, dalla ‘spending review‘” aggiunge. Il programma di Governo al 2018 ha spiegato Padoan, “prevede tagli su diverse aree”. In sequenza secondo il titolare dell’Economia, “si è cominciato con una riduzione delle tasse sui redditi medio bassi, per una ragione di equità sociali, poi si è passati alle tasse sul lavoro intervenendo su Irap e incentivi fiscali sulle assunzioni a tempo indeterminato” secondo un criterio di “sostegno alla crescita”. Dopo un sostegno alle famiglie, con le tasse sulle case, “l’idea è tornare ad aiutare le imprese e poi i redditi più bassi”.
Il ministro ha poi aggiunto: “Mi piacerebbe tagliare 50 miliardi di tasse domani, come molti mi suggeriscono, magari. Ma la vera questione è il finanziamento dei tagli, ecco perche’ serve un orizzonte medio lungo”.
“E’ bello abbattere oggi 50 miliardi di tasse, ma la vera questione è come farlo in modo credibile” spiega Padoan. L’orizzonte temporale che il Governo si è dato di quasi una legislatura, spiega Padoan è dovuto “alla finanza pubblica per un Paese ad alto debito, è sempre problema che va tenuto d’occhio giorno per giorno”.
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