Roma, 20 set. (LaPresse) – “È fondamentale non deragliare da un principio fondamentale: vanno legate le prestazioni pensionistiche alla durata del tempo di lavoro e alla aspettativa di vita. Detto questo non c’è nulla di male a esaminare possibili correttivi che riguardano individui che si trovano vicini alla pensione ma con una prospettiva occupazionale difficile. Ma va considerato naturalmente che questo ha un costo e l’equilibrio di finanza pubblica deve essere mantenuto”. Così il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan in un’intervista a La Stampa. “Interveniamo sulla prima casa – aggiunge -, Tasi, Imu agricola e imbullonati. Non si tratta di interventi pubblicitari, ma di misure importanti, come quelle sulla casa, che riguardano l’80 per cento della popolazione”. “I Comuni saranno rimborsati in toto della diminuzione del gettito fiscale”, sottolinea Padoan, “sostenere che aumentare le tasse è di sinistra e diminuirle è di destra è una cosa che ormai lascia il tempo che trova. La strategia economica per rilanciare l’Italia è complessa e comprende anche la riduzione delle tasse. Soprattutto se questi tagli aumentano la fiducia delle famiglie e le aiutano ad uscire da una recessione profonda, e creano le condizioni per avere più posti di lavoro e di migliore qualità. Aiutare le famiglie e sostenere il lavoro: sono cose di sinistra o no?”.

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