Roma, 2 nov. (LaPresse) – L’aumento della dotazione del fondo di solidarietà comunale in sostituzione del gettito Tasi sulla prima casa e dell’Imu agricola “può determinare un irrigidimento dei bilanci comunali in quanto si limita la possibilità di manovra dei comuni a valere sulle proprie entrate a scapito della voce maggiormente rigida e fissa del fondo in esame”. Lo affermano i tecnici di Camera e Senato nella relazione ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016)’.
PART TIME. Il part-time prima della pensione “sulla base di una retribuzione lorda ai fini previdenziali di 24 mila euro e di un part-time al 50%”, considerando le risorse stanziate in legge di stabilità potrebbe interessare “circa 30.000 lavoratori, nell’anno di massima esposizione finanziaria e con utilizzo per l’intero anno della misura” continuano i tecnici di Camera e Senato.
SANITA’. I tecnici parlamentari ricordano che il fondo sanitario nazionale era già stato ridotto per “circa 2,5 miliardi di euro” per il 2016 e “l’ulteriore decremento” previsto in legge di stabilità “potrebbe creare tensioni lungo tale linea di finanziamento”. Lo affermano i tecnici di Camera e Senato nella relazione ‘Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2016)’.
“Va tuttavia evidenziato”, prosegue la relazione, “che in valore assoluto la dotazione del Fsn crescerà di circa 1,3 mld rispetto al 2015 e che la centralizzazione delle procedure di acquisto di beni e servizi”, dovrebbe “consentire la razionalizzazione di tale voce di spesa, facilitando il conseguimento di risparmi”.
TAGLI REGIONI A 17MLD in 2017-2019-. Sul contributo richiesto alle Regioni per raggiungere i saldi di finanza pubblica, “sarebbe utile una valutazione del Governo in merito alla effettiva praticabilità della misura”, visto che con la legge di stabilità si attende che “nel triennio 2017-2019”, alle regioni “complessivamente” viene chiesto “di conseguire nuovi risparmi per oltre 17 miliardi di euro”.
Inoltre, sottolineano i tecnici, “si evidenzia che le regioni sono tenute all’erogazione del contributo nel rispetto del finanziamento dei livelli essenziali di assistenza e dunque il margine di intervento sulla diverse voci di bilancio su cui intervenire appare ristretto”.
CHIAMPARINO: SERVE ALTRO MLD PER SANITA’. Da parte delle Regioni, per le spese sulla sanità, “le esigenze sono circa il doppio, cioé un miliardo in più”. Lo ha detto il presidente del Piemonte Sergio Chiamparino, alla fine della Conferenza delle Regioni che ha presieduto oggi. La Conferenza porterà all’attenzione del Governo “alcune preoccupazioni sul piano pluriennale” previsto dalla legge di stabilità. Chiamparino ha sottolineato che “per gli stessi tecnici del Senato, i tagli previsti per le Regioni per il triennio 17-19 rischiano di determinare forti criticità”.
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