Bruxelles (Belgio), 5 nov. (LaPresse) – Il Pil dell’Italia crescerà dello 0,9% nel 2015, dell’1,5% nel 2016 e dell’1,4% nel 2017. Lo stima la Commissione Ue nelle previsioni autunnali. In primavera Bruxelles stimava per l’Italia un Pil al +0,6% quest’anno e al +1,4% il prossimo.
DEFICIT ITALIANO. Il deficit rispetto al Pil dell’Italia dovrebbe attestarsi al 2,6% nel 2015, al 2,3% nel 2016 e all’1,6% nel 2017. Il debito pubblico italiano sarà pari al 133% del Pil nel 2015, in aumento dal 132,3% del 2014, per poi calare nel 2016 al 132,2% e nel 2017 al 130%.
DISOCCUPAZIONE CALA. “Gli sgravi sui contributi di tre anni per le nuovi assunzioni a tempo indeterminato praticati nel 2015 hanno sostenuto l’aumento dell’occupazione organico visto nella prima metà dell’anno”. Lo scrive la Commissione Ue nel documento dedicato all’Italia delle previsioni autunnali di Bruxelles.
Secondo la Commissione l’effetto “è destinato a continuare” perché la legge di stabilità 2016 prevede un prolungamento del bonus assunzioni. Bruxelles vede una disoccupazione al 12,2% nel 2015, dal 12,7% del 2014, all’11,8% nel 2016 e all’11,6% nel 2017.
RIPRESA BLANDA EUROZONA. Il Pil reale della zona euro crescerà dell’1,6% nel 2015, per salire poi all’1,8% nel 2016 e all’1,9% nel 2017. Lo si legge nelle stime autunnali della Commissione Ue, che sottolinea che la ripresa economica nella zona euro e nell’intera Unione europea, che vive ora il suo terzo anno, “dovrebbe proseguire a ritmo blando l’anno prossimo, nonostante la situazione più problematica in cui versa l’economia mondiale”.
Le stime sull’eurozona sono state riviste al rialzo di un decimo di punto percentuale per quest’anno e al ribasso di 0,1 punti per il prossimo. Per l’Ue nel suo insieme, Bruxelles vede un Pil reale che dovrebbe salire dall’1,9% di quest’anno al 2,0% nel 2016 e al 2,1% nel 2017.
CALO DISOCCUPAZIONE UE GRADUALE. Nell’eurozona “la disoccupazione dovrebbe continuare a scendere solo gradualmente e con notevoli disparità tra Stati membri”. Lo scrive la Commissione Ue lanciando le sue stime autunnali. Nella zona euro, sottolinea Bruxelles, è previsto che, dall’11,0% di quest’anno, il tasso di disoccupazione scenda al 10,6% l’anno prossimo e al 10,3% nel 2017, mentre nell’UE nel suo complesso le previsioni indicano un calo dal 9,5% di quest’anno al 9,2% nel 2016 e all’8,9% nel 2017.
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