A febbraio -97mila occupati. Senza lavoro un giovane su dieci nella fascia 15-24 anni
Risale il tasso di disoccupazione a febbraio, arrivando all'11,7%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio. Lo rileva l'Istat, precisando tuttavia che su base annua la disoccupazione risulta in calo di 0,5 punti percentuali. La stima dei disoccupati a febbraio è in lieve aumento (+0,3%, pari a +7 mila), sintesi di una crescita tra gli uomini e un calo tra le donne. Su base annua il numero disoccupati è sceso di 136 mila unità (-4,4%).
La crescita della disoccupazione nell'ultimo mese è determinata dagli uomini (+1,9%) mentre per le donne si registra un calo (-1,8%). Il tasso di disoccupazione maschile sale di 0,2 punti percentuali attestandosi all'11,3%, mentre diminuisce di 0,2 punti quello femminile arrivando al 12,3%. A febbraio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,4% (+58 mila). La crescita è determinata prevalentemente dalle donne e riguarda gli over 25. Il tasso di inattività sale al 36,0% (+0,2 punti percentuali).
Su base annua, il tasso di disoccupazione cala per gli uomini (-0,2 punti) e per le donne (-0,9 punti). Il tasso di inattività è in calo per la componente maschile (-0,5 punti), mentre sale per quella femminile (+0,3 punti).
DISOCCUPAZIONE GIOVANILE IN CALO. Lieve calo per la disoccupazione giovanile, che a febbraio si attesta al 39,1%, -0,1 punti percentuali rispetto al mese precedente. Secondo quanto rileva l'Istat, l'incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 10,1% (cioè un giovane su 10 è disoccupato). A febbraio questa incidenza è in lieve aumento (+0,1 punti) rispetto a gennaio. A febbraio cresce tra i 15-24enni il tasso di occupazione (+0,2 punti) e cala il tasso di inattività (-0,3 punti).
Nella classe di età 25-34 anni si registra nell'ultimo mese il calo del tasso di occupazione di 0,5 punti percentuali mentre il tasso di disoccupazione sale di 0,1 punti e quello di inattività di 0,5 punti. Anche tra i 35-49enni il tasso di occupazione cala nell'ultimo mese di 0,5 punti percentuali, a fronte di una crescita del tasso di disoccupazione di 0,5 punti e del tasso di inattività di 0,1 punti. Per le persone di 50-64 anni a febbraio si osserva l'aumento di 0,2 punti percentuali per il tasso di occupazione e per quello di inattività, mentre cala il tasso di disoccupazione di 0,6 punti.
Rispetto a dodici mesi prima, si osserva in tutte le classi di età una crescita del tasso di occupazione, ad eccezione dei 35-49enni per i quali il tasso cala di 0,3 punti percentuali. La variazione è pari a +0,4 punti per i 15-34enni e +1,4 punti per i 50-64enni.
Il tasso di disoccupazione diminuisce rispetto a febbraio 2015 in tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni per i quali si registra una crescita di 0,3 punti percentuali. La variazione è pari a -2,4 punti per i 15-24enni, -1,2 punti per i 25-34enni e -0,5 punti per i 50-64enni.
GIU' IL NUMERO DI OCCUPATI: 97MILA IN MENO. A febbraio il numero di occupati diminuisce dello 0,4%, pari a 97 mila persone in meno rispetto a gennaio, quando invece si era registrata una crescita di 73 mila unità (+0,3%). Stando ai dati Istat, il calo occupazionale è determinato dai dipendenti (-92 mila i permanenti e -22 mila quelli a termine), mentre registrano un lieve recupero gli indipendenti (+17 mila).
Per i dipendenti a tempo indeterminato si tratta del primo calo dall'inizio del 2015. "Dopo la forte crescita registrata a gennaio 2016 (+0,7%, pari a +98 mila), presumibilmente associata al meccanismo di incentivi introdotto dalla legge di stabilità 2015, il calo registrato nell'ultimo mese riporta la stima dei dipendenti permanenti ai livelli di dicembre 2015", spiega l'istituto statistico.
Su base annua il numero di occupati è in crescita dello 0,4% (+96 mila, +238 mila i dipendenti a tempo indeterminato), mentre a livello mensile la diminuzione di occupati coinvolge uomini e donne e si concentra tra i 25-49enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,4%, cala di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. "Per i dipendenti a termine prosegue la tendenza negativa già osservata dal mese di agosto 2015", spiega l'istituto statistico. Il tasso di occupazione a febbraio, pari al 56,4%, cala di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente.
A febbraio il calo degli occupati rispetto al mese precedente interessa uomini e donne con la medesima intensità (-0,4%). Il tasso di occupazione diminuisce di 0,2 punti percentuali per entrambe le componenti di genere, arrivando al 65,7% per gli uomini e al 47,2% per le donne. Nel confronto con febbraio 2015, il tasso di occupazione cresce sia per gli uomini (+0,6 punti percentuali) sia per le donne (+0,2 punti).
Rispetto a febbraio 2015, i dipendenti crescono dell'1,2% (+199 mila), mentre gli indipendenti diminuiscono dell'1,9% (-103 mila). Tra i dipendenti, la crescita è determinata esclusivamente dai permanenti che crescono nei dodici mesi dell'1,6% (+238 mila), mentre quelli a termine diminuiscono dell'1,7% (-39 mila).
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