La crescita dell'occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d'età ad eccezione dei 35-49enni

Torna a risalire la disoccupazione. Il tasso si attesta all'11,7% ad aprile, in aumento di 0,1 punti percentuali su marzo. A riferirlo è l'Istat. Il dato di marzo è stato rivisto dall'11,5% comunicato in precedenza. Dopo il calo di marzo (-1,7%), precisa l'istituto statistico, la stima dei disoccupati ad aprile sale dell'1,7% (+50 mila), tornando al livello di febbraio. I disoccupati ad aprile sono 2.986.000, in discesa su anno di 93 mila unità.

A spingere il tasso di disoccupazione è soprattutto l'aumento delle persone che hanno iniziato a cercare un impiego e vengono considerate nuovamente nel calcolo. Ad aprile, spiega infatti l'istituto statistico, si osserva una consistente crescita della partecipazione al mercato del lavoro determinata dall'aumento contemporaneo di occupati e disoccupati e un corrispondente forte calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,8%, pari a -113 mila) e il tasso di inattività scende al 35,4% (-0,3 punti percentuali). Rispetto ad aprile 2015 gli inattivi scendono dello 0,6% (-78 mila unità).

L'aumento della disoccupazione nell'ultimo mese è determinato esclusivamente dalla componente femminile (+4,2%), a fronte di un lieve calo per quella maschile (-0,4%). Il tasso di disoccupazione femminile cresce di 0,4 punti percentuali arrivando al 12,8%, mentre quello maschile cala di 0,1 punti attestandosi al 10,8%.

Il calo degli inattivi tra i 15 e i 64 anni nell'ultimo mese riguarda sia gli uomini (-0,9%) sia le donne (-0,8%). Il tasso di inattività si attesta al 25,4% tra gli uomini (-0,2 punti percentuali) e al 45,4% tra le donne (-0,3 punti).

OCCUPATI IN AUMENTO. Dopo l'aumento registrato a marzo (+0,3%) la stima degli occupati ad aprile sale dello 0,2%, pari a +51 mila persone occupate, 215 mila in più su base annua. L'aumento di aprile, su base mensile, riguarda sia i dipendenti (+35 mila i permanenti, stabili quelli a termine) sia gli indipendenti (+16 mila). La crescita dell'occupazione coinvolge uomini e donne e riguarda tutte le classi d'età ad eccezione dei 35-49enni. Il tasso di occupazione, pari al 56,9%, aumenta di 0,2 punti percentuali sul mese precedente.

I movimenti mensili dell'occupazione determinano, nel periodo febbraio-aprile, un aumento complessivo degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) rispetto ai tre mesi precedenti. L'unica componente che mostra un calo congiunturale è quella dei dipendenti a termine (-0,6%, pari a -14 mila).

Nel trimestre febbraio-aprile l'aumento degli occupati (+0,2%, pari a +35 mila) è associato ad un calo dei disoccupati (-0,2%, pari a -5 mila) e degli inattivi (-0,6%, pari a -78 mila).

Su base annua si conferma la tendenza all'aumento del numero di occupati (+1,0%, pari a +215 mila). La crescita è interamente attribuibile ai dipendenti permanenti (+1,9%, pari a +279 mila occupati a tempo indeterminato), mentre sono in calo sia i dipendenti a termine sia gli indipendenti

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