Il cda proporrà agli azionisti una struttura societaria piu semplice

 Il Consiglio di Amministrazione di Exor, riunitosi ieri a Torino sotto la presidenza di John Elkann, ha deliberato di proporre agli azionisti una struttura societaria piu semplice, che risponda meglio al crescente profilo internazionale della Societa e dei suoi business. Lo si legge in una nota Exor. Il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di fusione transfrontaliera per incorporazione di Exor in Exor holding N.V., società olandese interamente controllata da Exor, che all'esito della fusione sarà la nuova società holding.

 

 Ogni azionista di Exor ricevera un'zione Ordinaria EXOR N.V., che attribuirà in diritto di voto per ogni azione Exor detenuta.
– Le Azioni Ordinarie EXOR N.V. saranno quotate esclusivamente sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana.
– EXOR N.V. adottera un meccanismo di fidelizzazione che premia gli azionisti di lungo termine: per ogni Azione Ordinaria EXOR N.V. detenuta ininterrottamente per un periodo di 5 anni, gli azionisti avranno diritto, al termine di tale periodo, a 5 diritti di voto e, per ogni Azione Ordinaria EXOR N.V. posseduta ininterrottamente per un periodo complessivo di 10 anni, gli azionisti avranno diritto, al termine di tale periodo, a 10 diritti di voto.

Líoperazione è subordinata, tra l'altro, alla condizione che l'ammontare dell'importo da pagare da parte di EXOR agli azionisti che abbiano esercitato il diritto di recesso e ai creditori di Exor che abbiano proposto opposizione non sia superiore a 400 milioni di euro. L'azionista di controllo di EXOR, Giovanni Agnelli & C. S.a.p.az. e alcuni imprenditori e istituzioni che investono con una prospettiva di lungo termine hanno assunto impegni di acquisto delle azioni EXOR rivenienti dall'esercizio del diritto di recesso che non siano state collocate presso i soci e i terzi ai sensi dalla legge italiana. In particolare, GAC si è impegnata ad acquistare azioni EXOR inoptate e non prelazionate fino a un controvalore massimo complessivo pari a Euro 100 milioni (calcolato sulla base del prezzo di recesso), mentre gli altri investitori si sono impegnati ad acquistare le azioni inoptate e non prelazionate eccedenti il suddetto controvalore di Euro 100 milioni, proporzionalmente allíªimpegno sottoscritto, fino ad un controvalore massimo complessivo di Euro 300 milioni.

Il prezzo dovuto agli azionisti che eserciteranno il diritto di recesso e pari a Euro 31,2348 per ogni azione. Il prezzo di chiusura delle azioni EXOR alla data odierna e pari ad Euro 33,51. La GAC, che ad oggi detiene il 52,99% del capitale emesso di EXOR, ha confermato il suo pieno sostegno all'operazione. L'operazione non ha impatti sulle società controllate da EXOR, i cui impegni industriali e fiscali rimangono invariati, in ognuno dei paesi dove esse operano.

 

John Elkann, Presidente e Amministratore Delegato di EXOR, ha dichiarato: "Negli ultimi dieci anni abbiamo continuato a semplificare la nostra organizzazione e a svilupparci seguendo l'evoluzione dei nostri business. I nostri principali investimenti hanno gia riorganizzato le proprie strutture societarie per riflettere meglio la loro attivita globale ed è quindi naturale che EXOR si allinei a loro. La proposta che avanziamo oggi ci consente di ottenere una struttura societaria più semplice e rappresenta un ulteriore importante passo avanti nel percorso di sviluppo di una holding come EXOR che opera in tutto il mondo. Inoltre il meccanismo di fidelizzazione incentivera gli azionisti che investono sul lungo termine e sono felice che questo progetto abbia gia ricevuto il sostegno di istituzioni e di imprenditori di grande successo a livello mondiale, alcuni dei quali siamo orgogliosi di avere già come attuali azionisti".
 

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