Brexit, Padoan: Risposta mercati è stata ‘da manuale’

Il ministro dell'Economia ha parlato in una intervista al Sole 24 Ore

"La risposta dei mercati agli shock, Brexit e stress test, è stata, per così dire, 'da manuale', nel senso che come ci si attendeva è stata particolarmente violenta nell'immediato per poi reindirizzarsi verso una convergenza su valori di riferimento più stabili. Anche la reazione dell'Unione europea riflette un fatto noto, e cioè che spesso l'atteggiamento della Ue è la somma di risposte nazionali non sempre convergenti". Lo afferma il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in una intervista al Sole 24 Ore.

"L'esperienza mi dice – aggiunge – che abbiamo appena cominciato a discutere di una procedura che non sarà semplice, perché si tratta di definire sia le modalità di uscita del Regno Unito sia i nuovi rapporti che comunque dovranno essere instaurati. Rilevo comunque che giovedì Bank of England ha preso decisioni molto importanti perché indicano di fatto un cambio di scenario e mostrano previsioni di impatto molto serie".

"La caduta della produzione industriale  – ha spiegato ancora Padoan – riflette innanzitutto l'accumularsi di shock come la Brexit in un contesto globale che si è andato indebolendo. È un dato che non ci piace e ci sprona a fare di più per la crescita ma bisogna guardare al medio termine e da questo punto di vista sono molto incoraggianti i dati sull'occupazione. Ho sempre detto che da quest'anno il debito avrebbe cominciato a scendere e faremo di tutto per centrare questo obiettivo anche se il contesto è cambiato e la crescita del prodotto ma soprattutto dell'inflazione si è rivelata molto inferiore alle attese". "Il debito – ha aggiunto – sarà ulteriormente ridotto grazie ai proventi delle privatizzazioni, come la seconda tranche di Poste in arrivo e l'operazione Enav, che si è rivelata un grande successo anche se il mercato sembrava indicare prospettive contrarie".