"Siamo pronti a esaminare i singoli casi, a iniziare le discussioni con i nostri interlocutori. Ma non a cambiare le regole. Non commento le singole situazioni, ma siamo pronti ad applicare tutta la flessibilità prevista dal patto. Senza però fare eccezioni: dobbiamo restare entro i limiti imposti dalle regole". Così, in una intrervista a 'La Stampa', Pierre Moscovici, commissario agli Affari economici, stronca l'Italia e lancia un avvertimento al premier Matteo Renzi. "Durante le ultime riunioni dell'Ecofin e dell'Eurogruppo – conferma il commissario francese – si è parlato di come possiamo migliorare il Patto di stabilità, senza però metterlo in discussione". Nei Paesi in cui il livello del debito pubblico è alto "va ridotto, perché ogni euro speso per il debito è un euro in meno per i servizi ai cittadini". Per Moscovici, quindi, "è giusto puntare a un miglior funzionamento del Patto, renderlo più comprensibile e più facile da applicare. Ma stiamo parlando di piccoli miglioramenti, all'interno di una cornice. Non di un cambiamento. Questo non esiste proprio. Vorrei essere molto chiaro sul punto perché non vorrei far montare le aspettative".