La legge è "a rischio di non conformità" con il Patto di stabilità e crescita europeo
La manovra italiana è "a rischio di non conformità" con il Patto di stabilità e crescita europeo, e "su questa base" per l'Italia "sarebbero necessarie significative misure aggiuntive". Lo scrive l'Eurogruppo che ha esaminato i piani di bilancio dei Paesi dell'eurozona. "Invitiamo l'Italia ad adottare le misure necessarie per garantire che il bilancio 2017 sia compatibile con le norme del braccio preventivo del Patto".
I ministri delle Finanze dell'area dell'euro ricordano lo scostamento della valutazione sul deficit strutturale tra Roma e Bruxelles, con il governo italiano che punta a +0,5% del Pil contro uno sforzo richiesto dalla Commissione di +0,6% del Pil.
"Il livello elevato del debito in Italia rimane un motivo di preoccupazione", evidenzia l'Eurogruppo. "Ricordiamo – prosegue l'organismo europeo – l'impegno di utilizzare le entrate impreviste o i risparmi di spesa imprevisti nel 2017 e di intensificare gli sforzi di privatizzazione per portare il rapporto debito/Pil su un percorso discendente". Bruxelles presenterà una nuova relazione sul debito italiano. Gli altri Paesi a rischio di non conformità sono Belgio, Cipro, Finlandia, Lituania, Portogallo, Slovenia e Spagna.
"Non cambia la situazione economica dell'Italia o delle banche italiane, i problemi che abbiamo oggi sono gli stessi di ieri e che siano affrontati è la nostra preoccupazione. Aspettiamo l'esito del processo politico" aveva detto il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem in merito all'esito del referendum italiano. "Per le conseguenze politiche – ha aggiunto Dijsselbloem – dobbiamo capire che succede oggi e cosa decide il presidente". Il presidente dell'Eurogruppo ha sottolineato che "l'Italia è un'economia forte, è una delle più grandi economie dell'eurozona, ha delle istituzioni forti e ci sarà un nuovo governo qualunque cosa succeda che dovrà affrontare la situzione economica". "Aspettiamo l'esito del processo politico, nelle prossime settimane spetterà al presidente prendere l'iniziativa. Aspettiamo, l'azione per affrontare i problemi di alcune banche continuerà", ha concluso.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata