Il Monte ha chiuso a 19,5 euro dopo aver ceduto il 10,55%

 Piazza Affari ha chiuso sotto la parità, in controtendenza rispetto alle altre piazze europee, con l'indice Ftse Mib sceso dello 0,73% a 18.292,65 punti. L'andamento generale del basket italiano è stato influenzato dalla vicenda Mps che ha indirizzato gli umori di tutto il settore bancario italiano. Il Monte ha chiuso a 19,5 euro dopo aver ceduto il 10,55%. Il supervisory board dell'istituto centrale europeo ha respinto la richiesta dell'istituto senese di una proroga dei tempi dell'aumento di capitale. Decisione che rende impraticabile la via di mercato per l'aumento di capitale. La banca italiana aveva chiesto nei giorni scorsi un prolungamento dei termini per completare l'aumento di capitale fino al 20 gennaio rispetto al termine di fine 2016 indicato dalla Bce. Adesso l'ipotesi di un intervento pubblico è quella più calda con l'a.d. di Mps, Marco Morelli, che ha nuovamente incontrato il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan.

Chiudono in rosso anche gli altri istituti: Banco Popolare, -3,92% a 2,25 euro, Bpm, -4,32% a 0,35 euro e UniCredit, -2,34% a 2,5 euro. Rosso pesante anche per Saipem, -4,27% a 0,435 euro, che aggrava ulteriormente il passivo settimanale dopo l'accordo Gazprom-Allseas per la costruzione della prima pipeline del gasdotto Turkish stream. La società russa ha preferito Allseas alla compagnia italiana, che ha pagato dazio in Borsa con un passivo di oltre il 6% in due sedute. Sul fronte dei rialzi si fa notare Mediaset, cha ha portato a casa il 3,23% chiudendo l'ottava a 2,75 euro. 

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