La replica dopo le richieste di chiarimenti inviate da Germania e Bruxelles

L'Italia sta rispondendo "regolarmente" all'Ue sul caso delle emissioni di Fca e la Fiat 500 "è conforme". Lo sottolinea in una nota il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in risposta alla Germania e a Bruxelles, che oggi ha fatto sapere di essere in attesa di informazioni sul modello di Fiat da parte delle autorità italiane. "L'Italia sta lealmente collaborando per gli incontri alla commissione di mediazione Ue su Fiat 500 X. Non è stato disdetto alcun appuntamento. Dai test sulle emissioni sui veicoli Fca, compresa la Fiat 500 X, i veicoli risultano conformi", scrive il Mit, precisando che "non risulta che la Commissione Europea abbia verifiche proprie che confermino i test tedeschi sui veicoli Fca".

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Dopo che nell'aprile e maggio scorsi la Kba – spiega il Ministero italiano – ha chiesto alle autorità italiane la verifica rispetto alla conformità del veicolo Fiat 500X, Euro 6, alle prescrizioni in materia di emissioni inquinanti, la Motorizzazione "ha effettuato le necessarie verifiche ed inviato una dettagliata relazione alle autorità tedesche, dalla quale si evince che Fiat 500 X, a differenza di quanto sostenuto dalla Germania,  è conforme alla normativa vigente". Secondo il Mit sul veicolo non è stato riscontrato alcun sistema di manipolazione 'defeat device' non ammesso dalla vigente normativa.

La strategia di controllo delle emissioni adottata da Fca – prosegue il comunicato – non prevede lo 'spegnimento' del sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) decorsi 22 minuti di funzionamento del motore, come invece asserito dal Kba, ma piuttosto la sua modulazione necessaria ai fini di protezione del motore contro i rischi di danneggiamento, compatibile con le norme europee. "E' necessario ribadire che, al contrario di quanto dichiarato dalla portavoce della Commissione Ue per l'Industria, Lucia Caudet, l'Italia ha sempre puntualmente  risposto alle richieste della Commissione Ue. Dire che l'Italia ha disdetto l'appuntamento, quando i due Paesi e la Commissione stanno solo cercando una data comune, è una ricostruzione perlomeno infondata", sottolinea il Ministero presieduto da Graziano Delrio. Il Mit ha proposto date nei mesi di gennaio, febbraio e marzo ed è in attesa di conoscere la disponibilità da parte della Commissione e della controparte tedesca.

Il Mit ribadisce inoltre che la Motorizzazione "ha tenuto costantemente aggiornata la Commissione e gli organi tedeschi, con leale collaborazione, in materia di emissioni". Non risulta, inoltre, da verifiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che la Commissione europea abbia compiuto verifiche proprie che "confermino gli esiti dei test tedeschi sui veicoli Fca".

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