Giovedì lo sciopero del personale, che ha costretto la compagnia a cancellare il 60% dei voli
Tentativo di accordo alla vigilia dello sciopero del personale di Alitalia. Assaereo, l'associazione di Confindustria a cui aderisce la compagnia, ha convocato i sindacati di categoria per domani alle 16,30 per cercare un'intesa sul contratto nazionale. I rappresentanti dei lavoratori avevano annunciato uno sciopero per il 23 febbraio. Questa mattina il ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, ha incontrato i vertici della ex compagnia di bandiera, dopo che ieri l'esecutivo si era impegnato con i sindacati a mediare con l'azienda sulla questione dei contratti.
Al tavolo di questa mattina erano presenti il ministro, la viceministra al Mise, Teresa Bellanova, e l'amministratore delegato di Alitalia, Cramer Ball. Calenda ha chiesto il ritiro della decisione unilaterale di parte datoriale di applicare da marzo un regolamento interno al posto del contratto. Il ministro, fa sapere un comunicato, "ha sollecitato le parti ad individuare rapidamente una soluzione in grado di scongiurare ogni possibile tensione in attesa dell'imminente avvio del confronto sul piano".
Il capo azienda, spiega un comunicato diffuso dalla compagnia, ha ribadito l'intenzione dell'azienda di trovare un'intesa con le organizzazioni sindacali sul rinnovo del contratto nazionale, scaduto lo scorso 31 dicembre. "Per tale ragione, la compagnia ha già rinnovato l'invito ai sindacati affinché riprendano il confronto con l'azienda, per stabilire innanzitutto le tappe urgenti e necessarie al fine di agevolare un'intesa", prosegue la nota.
Alitalia, intanto, ha già messo a punto un piano straordinario per ridurre al minimo i disagi dei passeggeri per lo sciopero di giovedì, che ha costretto la compagnia a cancellare il 60% dei voli. Alitalia ha inviato oltre 9.000 fra mail e sms, ha contattato telefonicamente oltre 4.500 viaggiatori e ha rafforzato il numero degli addetti al call centre del 40%. Il piano ha già permesso di riproteggere oltre il 90% dei passeggeri coinvolti, di cui oltre la metà volerà nella stessa giornata del 23 febbraio.
In merito al confronto con i sindacati, la ex compagnia di bandiera ha fatto sapere che "continua a ritenere che un accordo con le sigle sindacali sia la strada più auspicabile per il rilancio della compagnia", ma "ferma restando la necessità di rinnovare il proprio modello di business, aumentando i ricavi e riducendo i costi, per rendere Alitalia competitiva ed economicamente sostenibile sul mercato". I sindacati vorrebbero vedere i dettagli del piano industriale prima di accettare un programma di tagli. Per ora Alitalia ha fatto sapere che il piano include 160 milioni di euro di risparmi nel 2017.
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