"E' in aumento di circa il 28% rispetto al 2015", spiega la direttrice dell'Agenzia Entrate
Il recupero dell'evasione fiscale è passato dai 4,4 miliardi del 2006 a 19 miliardi del 2016, "in aumento di circa il 28% rispetto al 2015 che aveva già rappresentato un risultato record rispetto agli anni precedenti". Lo ha detto la direttrice dell'Agenzia delle entrate, Rossella Orlandi, nel corso di una audizione di fronte alla commissione Finanze della Camera.
Nel 2016, ha precisato, "i versamenti diretti, cioè quelli recuperati direttamente attraverso gli F24 all'Agenzia, sono stati pari a 13,7 miliardi, in aumento del 34% sull'anno precedente. La riscossione coattiva ha contribuito per 4,8 miliardi, in aumento del 9%. I versamenti spontanei, quelli legati alla lettera, sono aumentati del 67%".
"Dei 19 miliardi – ha precisato – 10,5 miliardi derivano da attività di controllo sostanziale, in crescita del 36% rispetto al 2015, 8 miliardi sono frutto di attività di liquidazione. Si tratta di un'attività su cui abbiamo investito molto per affinare le nostre capacità di estrazione e di analisi ed evitare, quindi, l'invio di avvisi imprecisi o inesatti. Il termine liquidazione automatizzata non deve trarre in inganno. Si tratta infatti di un'attività che è frutto di notevoli complessità nella fase della progettazione, elaborazione e individuazione dei criteri di azione".
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