L'agenzia di rating ha rivisto al ribasso (dello 0,2%) le ultime previsioni che risalivano allo scorso luglio. Stesso dato per il 2019

Standard & Poor's taglia le stime sul Pil dell'Italia al +1,1% nel 2018, dal +1,3% previsto soltanto nello scorso luglio, e ancora al +1,1% nel 2019, dal +1,2% stimato due mesi fa. È quanto emerge dalla tabella nel rapporto 'Euro Weakness Is Not Over Yet' dell'agenzia internazionale di rating. Il Pil italiano dovrebbe poi rallentare ulteriormente al +1% nel 2020 e al +0,9% nel 2021.

Secondo gli economisti di S&P il Belpaese è quello che crescerà meno tra le principali economie dell'eurozona. Il Pil della Germania dovrebbe salire dell'1,8% nel 2018 e dell'1,7% nel 2019, quello della Francia dell'1,6% e dell'1,6% e quello della Spagna del 2,7% e del 2,4%. Anche il Regno Unito, secondo l'agenzia internazionale, farà meglio dell'Italia nonostante la Brexit, facendo registrare un +1,3% sia nel 2018 sia nel 2019. La crescita dell'eurozona è invece vista rispettivamente del 2% e dell'1,7%.

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