Il manager 55enne prende le redini dell'area Emea dopo le dimissioni di Altavilla
Un inglese perfetto per la lunga permanenza in America, ma anche un italiano dall'accento piemontese per le salde radici a Torino. È Pietro Gorlier, capo operativo della componentistica di Fiat Chrysler Automobiles, ad assumere l'incarico di responsabile per la regione geografica Europa e Medio Oriente (Emea) per l'intero gruppo Fca. Il manager, 55enne, è molto apprezzato in azienda, tanto che nei mesi scorsi se ne era fatto il nome come outsider tra i possibili successori di Sergio Marchionne nella carica di amministratore delegato di Fca.
Gorlier, che prende le redini dall'area Emea direttamente dall'interim del ceo del gruppo Mike Manley dopo le dimissioni di Alfredo Altavilla, è l'esatta rappresentazione dell'azienda Fiat diventata il costruttore globale Fca. Il manager – alle spalle un Master in Economia sotto la Mole, all'Università di Torino – è entrato a far parte del Lingotto nel 1989 come analista di mercato in Iveco e ha assunto diversi incarichi nella logistica, nell'after sales e nel customer care, prima di entrare in Fiat Group Automobiles nel 2006 nello sviluppo rete.
A Gorlier è riconosciuto grande equilibrio nei rapporti umani e professionali. Nella vita privata la prima linea Fca è un grande amante di vini delle Langhe e tifoso del Torino. Non solo. Padre di due figli, Gorlier tra gli sport è anche un appassionato di pallavolo.
Il manager lascia il ruolo di coo della componentistica – tra cui cui figura il gioiello Magneti Marelli che dovrebbe avere presto un destino autonomo da Fca – che svolgeva dal 30 giugno del 2015. Complessivamente, nel 2017, i 'Componenti' del gruppo hanno fatturato di 10,1 miliardi di euro, il 5% in più del 2016, con un margine aumentato al 5,3% dal 4,6% e un Ebit Adjusted in crescita del 20% sul 2016. Risultati che dimostrano le capacità di un manager che dal settembre 2011 ricopre anche il ruolo di Head of Parts & Service ed è membro del Group Executive Council (Gec), il massimo organo esecutivo del gruppo Fca.
Da sempre Gorlier è apprezzato in azienda per aver saputo sfruttare la sua competenza tecnica nello sviluppo dei servizi ai clienti. Il manager, infatti, sin dal giugno del 2009 ha un ufficio a Detroit nella Mopar, di cui è diventato per indicazione di Marchionne, da subito, president e ceo. Mopar è la storica società di Chrysler specializzata nella personalizzazione delle auto. Gorlier ne ha allargato le prospettive e potenziato i canali web, ottenendo ottimi risultati. L'anno scorso il 98% degli acquirenti Jeep ha comprato almeno un accessorio Mopar. Ora la sfida sarà quella del mercato europeo, alle prese con le nuove norme sulle emissioni e con lo sviluppo delle motorizzazioni elettriche.
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