L'ultimo bollettino economico della Banca Centrale Europea
“I differenziali italiani hanno mostrato un andamento volatile con l’acuirsi della crisi politica interna, anche se ciò ha comportato ripercussioni limitate su quelli degli altri paesi”. Lo riporta la Bce nel suo ultimo bollettino economico. “In Italia e Portogallo – viene sottolineato – sì è verificata una diminuzione rispettivamente di 10 e 29 punti base del differenziale decennale, mentre quello sui Bund tedeschi ha perso altri 14 punti base”.
Inflazione ancora troppo elevata, verso nuovi rialzi tassi
Nell’ultimo bolletino della Banca Centrale Europea si parla anche di inflazione. Il Consiglio direttivo della Bce “si attende di aumentare ulteriormente i tassi di interesse perché l’inflazione seguita a essere di gran lunga troppo elevata ed è probabile che si mantenga su un livello superiore all’obiettivo per un prolungato periodo di tempo”, si legge nella nota.
I prezzi del gas si manterranno su livelli straordinariamente elevati
Gli indicatori ricavati dai mercati suggeriscono che, nel breve periodo, i prezzi del petrolio scenderanno, mentre quelli all’ingrosso del gas si manterranno su livelli straordinariamente elevati. L’inflazione dei beni alimentari, viene aggiunto, è cresciuta sensibilmente, dal 9,8 al 10,6 per cento tra luglio e agosto, spinta al rialzo dalle quotazioni mondiali delle materie prime alimentari e dall’aumento dei loro prezzi alla produzione nell’area dell’euro.
Pil area euro: Verso stagnazione
“Dopo il recupero osservato nella prima metà del 2022 i dati recenti indicano un considerevole rallentamento della crescita nell’area dell’euro, con l’economia che dovrebbe ristagnare nel prosieguo dell’anno e nel primo trimestre del 2023”. E’ quanto si legge nel bollettino economico della Bce diffuso oggi.
A rischio aumento disoccupaizone
“Il mercato del lavoro si è dimostrato solido, dando sostegno all’attività economica. Il numero di occupati è aumentato di oltre 600.000 unità nel secondo trimestre del 2022 e a luglio il tasso di disoccupazione è sceso al minimo storico del 6,6 per cento. Nel secondo trimestre del 2022 il totale delle ore lavorate è ulteriormente aumentato, dello 0,6 per cento, superando i livelli pre-pandemia. In prospettiva, è verosimile che il rallentamento dell’economia induca, in qualche misura, un aumento del tasso di disoccupazione”.E’ quanto si legge nel bollettino economico della Bce diffuso oggi.
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