La misura nel non paper elaborato in vista del Consiglio Ue energia di venerdì
Nel non paper della Commissione europea elaborato in vista del Consiglio Ue straordinario Energia di venerdì – visionato da LaPresse – l’Esecutivo Ue chiede agli Stati membri di porre un limite di prezzo al gas russo per ridurre i prezzi energetici in Europa. “Fissare un prezzo massimo per le importazioni di gas naturale dalla Russia limiterebbe il prezzo al quale il suo gas entrerebbe nell’Ue – si legge nel documento -. L’imposizione di un tetto massimo alle importazioni di gas russo abbasserebbe le entrate della Russia e la sua capacità di finanziare la guerra in Ucraina. Qualsiasi importazione di gas russo con un prezzo superiore a questa soglia sarebbe considerata illegale. Il limite dovrebbe essere fissato a un livello che, sebbene nettamente inferiore agli attuali valori all’ingrosso intra-Ue, raggiunga il prezzo di pareggio russo più un ricarico in linea con i livelli dei prezzi storici”.
“Qualsiasi limite di prezzo si applicherebbe solo alle operazioni di importazione, lasciando gli importatori di gas naturale in gasdotto liberi di vendere il gas che hanno acquistato all’interno del mercato interno – scrive la Commissione nel non paper -. La misura manterrebbe quindi la possibilità che i prezzi all’interno dell’Ue riflettano la scarsità e che il gas fluisca all’interno del mercato interno senza alcun intervento sui prezzi”.
“La capacità della Russia di deviare la produzione di gas naturale dal gasdotto se decide di non spedire gas in Europa come misura di ritorsione è trascurabile – si precisa -.
Sebbene comporterebbe costi significativi per la Russia, questa possibilità non può essere scartata. In caso di un’interruzione totale della Russia, l’Ue nel suo insieme potrebbe far fronte a un inverno con temperature medie grazie ai suoi obiettivi di stoccaggio e al piano di riduzione della domanda adottato a luglio. Eventuali problemi di sicurezza dell’approvvigionamento per specifici Stati membri che attualmente dipendono dal gas russo devono essere affrontati congiuntamente in piena solidarietà“.
Si propone anche un tetto al prezzo massimo del gas nella produzione di elettricità a un livello che aiuti a ridurre i prezzi dell’elettricità senza comportare un aumento generale del consumo di gas. “Sulla base dell’esperienza degli Stati membri – si legge nel documento – la Commissione è pronta a discutere lo sviluppo di un quadro Ue temporaneo per limitare l’influenza dei prezzi elevati del gas sulla formazione dei prezzi dell’elettricità. Un’opzione potrebbe essere quella di limitare il prezzo del gas nella produzione di elettricità a un livello che aiuti a ridurre i prezzi dell’elettricità senza portare a un aumento generale del consumo di gas. Il differenziale di costo tra i prezzi limitati e quelli di mercato sarebbe a carico del sistema elettrico degli Stati membri, sulla base dell’intervento di emergenza sul mercato elettrico proposto il 14 settembre”
Anche se il non-paper è solo una base per la discussione, secondo una fonte diplomatica Ue “è evidente una certa insoddisfazione da parte dei 15 firmatari della lettera” per la mancanza di un price cap generalizzato per tutto il gas importato nell’Unione. “La questione rimane aperta e sarà ovviamente con tutta probabilità oggetto di ampia discussione al Consiglio energia di venerdì”.
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