L'annuncio della presidente della Bce in un'intervista a un quotidiano lettone
L’inflazione è ancora troppo alta nell’area euro, ed è per questo che è stato deciso di aumentare i tassi; la previsione è di alzarli di nuovo con l’obiettivo di riportarla al 2% in tempi rapidi. Lo ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde in un’intervista al quotidiano lettone ‘Delfi’ riportata sul sito della Banca centrale europea. “L’inflazione è ancora troppo elevata nell’area euro nel suo insieme, e soprattutto in Lettonia – osserva Lagarde – si è attestata al 21,8% in ottobre, ben al di sopra della media dell’area euro al 10,7%”.
Il principale motore dell’aumento dell’inflazione – spiega Lagarde – è ancora “l’aumento dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari. La scorsa settimana abbiamo deciso di aumentare i nostri tassi di interesse per la terza volta consecutiva. Prevediamo di aumentare ulteriormente i tassi di interesse per assicurarci che l’inflazione torni tempestivamente al nostro obiettivo di medio termine del 2%“.
I livelli così alti dell’inflazione sono un pericolo per l’economia e rende “determinati” a fare il necessario per riportare l’inflazione all’obiettivo del 2%. “Da luglio abbiamo aumentato i tassi di interesse di 200 punti base, l’aumento più rapido nella storia dell’euro – osserva Lagarde – ma non abbiamo ancora finito. Decideremo i passi politici futuri incontro per incontro, valutando ogni volta come sull’evoluzione delle prospettive, prendendo in considerazione anche l’andamento delle misure adottate”. “Più a lungo l’inflazione rimane a livelli così elevati, maggiore è il rischio che si diffonda in tutta l’economia – rileva Lagarde – questo è pericoloso, ed è qualcosa che dobbiamo evitare”
Con una risposta comune dell’Unione europea sul fronte energetico si potrebbe riuscire ad avere maggiore sicurezza, ha spiegato Lagarde
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