Dopo una crescita prevista quest’anno al 2,7% nel 2023 l’Italia segnerà una crescita zero. Lo scrive Moody’s in un report dedicato alle prospettive delle banche in Italia. Secondo Moody’s il nostro Paese sconterà “l’impatto della crisi in Ucraina, della crisi energetica e dell’alta inflazione”.
Secondo l’agenzia di rating le prospettive per i settori bancari in Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia e Slovacchia sono cambiate da stabili a negative poiché la crisi energetica, l’inflazione elevata e l’aumento dei tassi di interesse indeboliscono la crescita economica. Le prospettive per i settori bancari in Austria e nel Regno Unito rimangono stabili poiché un capitale solido e margini migliorati compenseranno le pressioni provenienti da venti contrari macroeconomici.
“Abbiamo modificato le prospettive in negativo per sei settori bancari poiché prevediamo un ulteriore deterioramento delle condizioni operative, indebolendo la qualità dei prestiti, la redditività e l’accesso ai finanziamenti delle banche, sebbene l’impatto varierà da paese a paese”, ha affermato Louise Welin, VP- Senior Credit Officer, di Moody’s. “Le economie sono colpite dalla crisi energetica e dall’elevata inflazione in seguito all’invasione russa dell’Ucraina. L’aumento dei prezzi influenzerà l’affidabilità creditizia di molte imprese e famiglie, innescando la formazione di nuovi prestiti problematici”.