Il presidente di Confindustria all'Assemblea di Federmeccanica a Roma: "Su pensioni serve riforma, non si va avanti con quote"
Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, esprime il suo gradimento alla Nadef approvata venerdì in Cdm. “È positivo che si mettano tutte le risorse sull’energia, noi lo avevamo chiesto. Ed è positivo anche l’annuncio sul gas release, così come il voler proseguire a mantenere la barra dritta su conti di finanzia pubblica”, ha detto Bonomi parlando a margine dell’assemblea di Federmeccanica in corso a Roma.
Il numero uno di Confindustria ha però sottolineato che servirebbe “lavorare seriamente sulla riconfigurazione della spesa pubblica. Noi – fa presente Bonomi – spendiamo ogni anno 1000 miliardi, il 4-5% di riconfigurazione, che sarebbero le risorse necessarie per il taglio al cuneo fiscale”, conclude, augurandosi che ci sia “la possibilità di lavorarci in futuro”.
Serve riforma delle pensioni non si va avanti con quote
Tra i temi toccati da Bonomi anche quello delle pensioni. “Se vogliamo parlare di pensioni dobbiamo seriamente pensare a una riforma e non andare avanti con quote”, ha spiegato commentando l’ipotesi ‘Quota 41’, tra quelle allo studio del Governo per intervenire sul dossier pensioni.
“È particolare che in questo Paese quando si parla di lavoro si parli di pensioni”, ha aggiunto il presidente degli industriali, sottolineando che “abbiamo già 9 deroghe alla gestione. A livello Inps ci sono 30 comitati che gestiscono il sistema pensionistico, senza parlare delle casse private”. Per quanto riguarda la legge Fornero, Bonomi spiega che “bisogna essere chiari: sono stati fatti 8 interventi di clausole di salvaguardia, io credo che sono stati davvero pochi quelli andati in pensione con la Fornero, io non ne conosco nessuno”, conclude.
“Se si parla di alleanza, Confindustria ha sempre dato la massima disponibilità, ma ci vuole la volontà di farla veramente. Il problema non è chiamarlo Patto o non Patto, ma è quale futuro vogliamo disegnare per il Paese”, ha aggiunto ancora Bonomi.
Pil: Bonomi, difficile fare previsioni ma è chiaro che rallenteremo
“È difficile stimare cosa succederà ma è chiaro che ci sarà un rallentamento del Pil, la bilancia dei pagamenti è stata molto negativa, -60 miliardi, e dopo 11 anni abbiamo una bilancia negativa e guarda caso sono quelli che sono stati messi nell’economia: l’extragettito fiscale di imprese e famiglie è servito per pagare i conti all’estero e non possiamo non terne conto”, ha concluso Bonomi.
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