Ecco alcune delle misure allo studio del governo: c'è anche il fondo per le birre artigianali
Si prepara la bozza della manovra. Questa sera la riunione con la premier Meloni e i capigruppo di maggioranza. Ecco alcune misure allo studio.
Raddoppio assegno familiare
Allo studio del Governo il raddoppio, a decorrere dal 2023, dell’assegno unico universale – che passerebbe quindi da 100 a 200 euro – per i nuclei famigliari con quattro figli o più, da inserire nella legge di bilancio. Sarebbe una delle proposte avanzate, a quanto si apprende, dal ministero della Famiglia, per sostenere le famiglie numerose nella cura e nel sostentamento dei figli.
100 euro in più per i gemelli
Una maggiorazione forfettaria di 100 euro mensili per i nuclei familiari con figli gemelli, fino al compimento del terzo anno di età. Secondo quanto si apprende, questa sarebbe una delle ipotesi avanzate dal ministero della Famiglia, da inserire in legge di bilancio. La misura sarebbe a decorrere dal 2023.
Bonus tv
Rifinanziare, con ulteriori 100 milioni per il 2023, il bonus tv e decoder. Secondo quanto si apprende, sarebbe una delle proposte, da inserire in legge di bilancio, avanzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Si tratterebbe di rifinanziare due tipologie di contributi già esistenti. Uno relativo all’acquisto di tv, previa rottamazione di un apparecchio non conforme agli standard attualmente vigenti, con un solo contributo per nucleo familiare, pari al 20 % del prezzo di vendita e nel limite di 100 euro. Il secondo invece relativo all’acquisto di tv (senza rottamazione) o di decoder, con un contributo, anche in questo caso unico, per i nuclei familiari con Isee non superiore a 20 mila euro, per un massimo di 30 euro (o al prezzo di vendita se inferiore).
Fondo per birre artigianali
Si lavora al rifinanziamento per 1 milione per il sostegno del settore della birra artigianale. Secondo quanto si apprende, sarebbe una delle proposte avanzate dal ministero delle Imprese e del Made in Italy da inserire in legge di bilancio. La norma servirebbe a coprire il maggior fabbisogno registrato rispetto alle risorse attualmente disponibili.
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