La nota Arera: per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas è fissato in 91,2 euro. Unione Consumatori: "E' tsunami"
Aumentano le bollette del gas per le famiglie ancora in tutela: dopo il calo del mese di ottobre (-12,9%), in base all’andamento del mercato all’ingrosso italiano, per i consumi del mese di novembre si registra una crescita del +13,7% rispetto al mese scorso.
In base al metodo di calcolo introdotto dall’Arera, la componente del prezzo del gas a copertura dei costi di approvvigionamento, applicata ai clienti ancora in tutela, viene aggiornata come media mensile del prezzo sul mercato all’ingrosso italiano e pubblicata entro i primi 2 giorni lavorativi del mese successivo a quello di riferimento.
Per il mese di novembre il prezzo della materia prima gas è fissato in 91,2 euro, pari alla media dei prezzi rilevati quotidianamente durante tutto il mese appena trascorso. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia nell’ultimo anno è di circa 1.740 euro, +63,7% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente.
Come previsto dal decreto “Aiuti Bis”, per il IV trimestre Arera ricorda di aver azzerato gli oneri generali di sistema anche per il gas e confermato il potenziamento del bonus sociale per le famiglie con un livello ISEE fino a 12.000 euro (20.000 euro per le famiglie numerose), erogati automaticamente in bolletta agli aventi diritto a condizione che abbiano richiesto un ISEE per l’anno 2022. Confermata anche la componente negativa UG2 per i consumi gas fino a 5.000 smc/anno e la riduzione Iva sul gas al 5%
Unione consumatori: “Tsunami sugli italiani”
Per l’Unione Consumatori l’aumento in bolletta è “una catastrofe! Il Governo intervenga immediatamente modificando il Dl Quater, altrimenti sarà un Natale in bianco per le famiglie. Già le bollette erano da infarto e insostenibili, ma ora si è abbattuto un nuovo tsunami sugli italiani”, ha detto Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione nazionale consumatori, commentando in una nota la comunicazione di Arera per cui dal 1° novembre la bolletta del gas salirà del 13,7% nel mercato tutelato.
Secondo lo studio dell’Unc, per una famiglia tipo in tutela il 13,7% significa spendere su base annua 207 euro in più. La spesa totale nei dodici mesi (non, quindi, secondo l’anno scorrevole, ma dal 1° novembre 2022 al 1° ottobre 2023 nell’ipotesi di prezzi costanti) arriva alla cifra lunare di 1714 euro, che sommati ai 1782 della luce già scattati il 1° ottobre, determinano una stangata complessiva pari a 3496 euro. I prezzi del gas sono oggi più alti del 26,4% rispetto a novembre 2021 e dell’82,5% nel confronto con novembre 2020, sottolinea la nota dell’Unc. “Il Governo Meloni avrebbe dovuto calmierare le bollette di questo trimestre con il Dl Aiuti quater come avevamo chiesto. Purtroppo non non lo ha fatto. Intervengano ora, in fase di conversione del decreto, retroattivamente sul mese di novembre, come fece Draghi in passato.Anche in manovra non c’è abbastanza per le famiglie. In pratica anche per il 2023 ci si limita solo a ripetere quanto già fatto da Draghi, che però non basta più per evitare aumenti. Non pretendevamo che si facesse come in Germania, dove le bollette di dicembre le paga lo Stato, ma ci aspettavamo almeno un passettino in più”, conclude Vignola.
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