Nicola Monti: "Come società siamo impegnati nella ricerca di fonti alternative"
”Un ripensamento della politica energetica nazionale è doveroso, perché ci siamo resi conto che, con la guerra in Ucraina, abbiamo bisogno di diversificare le fonti di approvvigionamento. Il peso delle importazioni di gas russo in Europa è troppo alto, mancando una di queste fonti il mercato è andato in crisi e abbiamo visto la conseguenza sull’aumento dei prezzi” così Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison, a margine della prima assemblea pubblica di Proxigas a Roma. “Siamo impegnati come società, e lo siamo da sempre, nella ricerca di fonti alternative” ha proseguito Monti, citando le importazioni dal Qatar, o opere come il rigassificatore di Rovigo e il gasdotto che collega l’Algeria con la Sardegna e quindi l’Italia, e ricordando il progetto del gasdotto chencollega l’est del mediterraneo e l’offshore israeliano, m attraverso Cipro e Creta. Quest’ultimo si chiama Eastmed e interconnette direttamente, senza transito per Paesi terzi, le risorse nuove più vicine all’Europa facendo riferimento a partner che sono stabili, come Israele, rientrando così nella strategia di lungo termine di Edison per superare l’emergenza. “Un progetto ambizioso, che permette una vera diversificazione e chi quindi va portato avanti”, ha concluso l’Ad.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata