Mutui, Abi: tassi più alti da dieci anni

Lo dice il rapporto mensile di febbraio: il costo di un finanziamento per le abitazioni sale al 3,53%

Continua la crescita del costo dei mutui e dei prestiti dopo gli aumenti dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea. Il rapporto mensile di febbraio dell’Abi (Associazione bancaria italiana) registra a gennaio un tasso medio sul totale delle operazioni di finanziamento pari al 3,51%, in crescita rispetto al 3,20% di dicembre. Ancora più alti gli interessi sulle operazioni in favore delle imprese, al 3,70% dal 3,55% del mese precedente. 

Per chi vuole comprare una casa, gli interessi da pagare sono pari al 3,53% dopo il 3,01% di dicembre: è il dato più alto da quasi dieci anni, da novembre 2013. Si resta però, spiega l’Abi, in un territorio relativamente contenuto: a dicembre 2007, prima della grande crisi finanziaria, i valori erano molto più elevati (5,72%). In ogni caso, sottolinea l’associazione dei bancari, la domanda di mutui non è solo funzionale ai tassi, ma anche ai prezzi delle abitazioni e al reddito disponibile. 

Permane infine, secondo l’Abi, una dinamica dei finanziamenti alle famiglie sicuramente positivi. I prestiti a imprese e famiglie sono infatti aumentati dell’1,3% a gennaio su base annuale.