Tra le tendenze gli italiani scoprono il Giappone come meta
Per i tour operator italiani i ricavi del 2023 potranno “pareggiare i dati 2019, cioè preCovid”. E’ la previsione che fa Pier Ezhaya, presidente di Astoi Confindustria Viaggi, che riunisce oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, presente alla Bit di Milano, dando un quadro del settore.
“Il 2022 ha traghettato il settore dei tour operator italiani verso la normalità. L’obiettivo è tornare ai livelli pre Covid, a quelli del 2019, l’ultimo anno buono prima della pandemia. I primi segnali che vediamo sull’estate sono molto incoraggianti. E ci fanno pensare che sarà un’ottima estate”, dice il presidente Astoi. E aggiunge: “Il turismo organizzato nel 2019 sviluppava circa 13 miliardi di fatturato poi crollato nel 2020 e 2021 con la pandemia. Nel 2022 si è un po‘ ripreso e nel 2023 pensiamo di replicare i numeri pre Covid”, spiega il presidente di Astoi. “Il 2022 – prosegue- è un anno che ha visto l’inverno fiaccato dalle restrizioni, ma con l’estate siamo gradualmente tornati alla normalità. E con la fine del 2022 abbiamo buttato alle spalle una crisi che ci ha colpito duramente”. Fra le tendenze gli italiani scoprono il Giappone come meta.
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