Transizione energetica e economia circolare, un connubio decisivo per contribuire a rendere sostenibili le attività economiche. Questo il cuore del convegno ‘Il ruolo dell’economia circolare nella politica energetica europea’ promosso dal Conou (il Consorzio nazionale oli usati) e dall’Aiee (l’Associazione degli economisti italiani dell’energia), allo Spazio Europa oggi a Roma.
Secondo il rapporto 2022 del Festival Circonomia – la kermesse dedicata all’economia circolare in Italia e in Europa – “il nostro Paese è leader nella Ue per circolarità ed efficienza d’uso delle risorse“. In particolare, nel 2021 il nostro Paese ha avviato “a riciclo quasi l’80% di tutti i rifiuti prodotti, sia urbani che speciali, contro il 56% della Francia, il 43% della Germania, e il 39% della Spagna; la media Ue è al 38%”. Inoltre “l’Italia è prima tra i 27 Paesi dell’Unione nell’indice di economia circolare costruito su diciassette diversi indicatori, prima per percentuale di riciclo sul totale dei rifiuti, più virtuosa di altri grandi Paesi europei per energia consumata e unità di Pil e consumo di materia e unità di Pil”. In questa chiave “i Consorzi ambientali possono giocare un ruolo di guida“. Cinque quelli che hanno partecipato all’evento: Conou, Ricrea (filiera dell’acciaio), Co.Re.Ve (vetro), Erion (apparecchiarture elettriche ed elettroniche), Ecopneus (vecchi penumatici).