Raggiunta una intesa sulla nuova direttiva

Il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Ue hanno raggiunto nella notte l’accordo sulla nuova direttiva per l’efficienza energetica, che prevede per gli Stati una riduzione del consumo energetico finale di almeno l’11,7% entro il 2030. La Commissione europea accoglie con favore l’accordo provvisorio raggiunto questa mattina con il Parlamento europeo e il Consiglio per riformare e rafforzare la direttiva dell’Ue sull’efficienza energetica. Questo accordo – scrive l’Esecutivo Ue in una nota – segna un ulteriore passo verso il completamento del pacchetto “Fit for 55” per realizzare il Green Deal europeo e il piano REPowerEU. Mostra ancora una volta la determinazione dell’UE a diventare neutrale dal punto di vista climatico entro il 2050. L’accordo stabilisce un obiettivo di efficienza energetica dell’Ue dell’11,7% per il 2030, superando la proposta originale della Commissione “Fit for 55”. 

Per la prima volta, al principio dell’efficienza energetica viene conferita forza giuridica con un chiaro obbligo per i paesi dell’Ue di prendere in considerazione l’efficienza energetica nelle decisioni politiche, di pianificazione e di investimento importanti nel settore energetico e oltre. Le norme riviste attribuiscono inoltre maggiori responsabilità al settore pubblico per aumentare l’efficienza energetica. Le aziende saranno inoltre incoraggiate ad essere più efficienti dal punto di vista energetico. Introducendo una prima definizione Ue di povertà energetica, le norme riviste si concentrano maggiormente sull’attenuazione della povertà energetica e sull’emancipazione dei consumatori, compresa la creazione di sportelli unici per l’assistenza tecnica e finanziaria e meccanismi stragiudiziali per la risoluzione delle controversie.

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