Lettere di costituzione in mora per non aver recepito la direttiva che garantisce norme eque e trasparenti per la manodopera di paesi terzi

La Commissione europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione inviando lettere di costituzione in mora all’Italia – assieme a Belgio, Bulgaria, Germania, Estonia, Grecia, Cipro, Lettonia, Lituania e Lussemburgo per non aver recepito in modo pienamente conforme tutte le disposizioni della direttiva sui lavoratori stagionali (direttiva 2014/36/UE). La direttiva mira a garantire norme eque e trasparenti per l’ammissione dei lavoratori stagionali di paesi terzi nell’Ue. Mira inoltre a garantire condizioni di lavoro e di vita dignitose, pari diritti e protezione sufficiente dallo sfruttamento. Garantire il pieno rispetto della direttiva sui lavoratori stagionali è un prerequisito importante per attrarre la forza lavoro necessaria per il lavoro stagionale nell’Ue potrebbe anche contribuire a ridurre la migrazione irregolare – scrive la Commissione -. Gli Stati membri interessati hanno ora due mesi di tempo per rispondere alle argomentazioni sollevate dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di inviare loro un parere motivato. 

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