Lo riferisce l'Istat aggiungendo che i turisti in partenza tra luglio e settembre sono il 6,8% in meno del 2019

Nel trimestre estivo (luglio-settembre) i viaggi sono sostanzialmente stabili rispetto all’estate 2021 e il lieve recupero delle vacanze lunghe (+9%, +14% in termini di notti) consolida la lenta ripresa dei viaggi, che nel periodo estivo 2022 tornano quasi completamente ai valori dell’estate del 2019. Lo riferisce l’Istat in un report dal titolo ‘Viaggi e vacanze in Italia e all’estero’. Le persone partite per una vacanza estiva sono poco più di 21 milioni, in crescita del 5% rispetto all’anno precedente (20,1 milioni nel 2021 e 21,1 nel 2022). L’incremento maggiore si registra per i turisti 55-64enni (+18,2%) e per i residenti nel Nord-est (+10,3%) che tuttavia non raggiungono ancora i livelli dell’estate 2019 (-21,5%), come accade invece per il Nord-ovest, il Centro e il Sud, stabili rispetto al 2021. I vacanzieri residenti nelle Isole, invece, nell’estate del 2022 diminuiscono del 24,6% e si riportano sotto i livelli pre-pandemia (-16,3% rispetto all’estate del 2019). Nel complesso, i turisti che partono per vacanza tra luglio e settembre sono il 6,8% in meno del 2019. I viaggi estivi sono mediamente più lunghi rispetto a quelli degli altri trimestri (8,5 notti) e di durata maggiore rispetto all’estate del 2021 (8,1 notti). Le vacanze lunghe sono il 73,7% dei viaggi estivi, quota simile all’estate del 2021 (72,2%) e del 2019 (72,6%). Quasi la metà delle vacanze lunghe (47,9%) dura meno di una settimana.

Nel primo trimestre del 2022 la domanda turistica aumenta in modo marcato rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ancora segnato dalle restrizioni imposte dalla pandemia. Il notevole aumento dei viaggi (+235%) e delle notti (+196%) si concentra nelle vacanze, che quadruplicano rispetto al corrispondente trimestre del 2021, ma non è sufficiente a riportare i valori ai livelli dello stesso periodo del 2019 (-47% di viaggi, -37% di notti). Anche nel secondo trimestre si registrano variazioni nettamente positive per le vacanze (+71%, +43% di notti) e per il complesso degli spostamenti (+67% di viaggi, +42% di notti), tuttavia il confronto con il corrispondente periodo del 2019 evidenzia le criticità persistenti nella domanda turistica: -30% di viaggi e di notti, -29% di turisti.

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