Consultabile sul sito dell'Agenzia delle Entrate, dall'11 maggio sarà possibile inviare le dichiarazioni
Dal pomeriggio di oggi, martedì 2 maggio, potranno essere consultate sul sito dell’Agenzia delle Entrate le dichiarazioni precompilate. Da giovedì 11 maggio, invece, per i lavoratori dipendenti e pensionati interessati sarà possibile accettare, modificare e inviare sia il 730 che il modello Redditi.
Saranno disponibili i seguenti documenti: dichiarazione dei redditi precompilata riferita all’anno d’imposta precedente; elenco delle informazioni attinenti alla dichiarazione 730 precompilata disponibili presso l’Agenzia delle Entrate, con distinta indicazione dei dati inseriti e non inseriti e relative fonti informative. Il 730 precompilato dovrà essere inviato entro il 2 ottobre 2023, mentre il modello Redditi (e il modello Redditi correttivo del 730) entro il 30 novembre 2023.
Da quest’anno, inoltre, è possibile delegare una terza persona, sia online che in videochiamata con un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, per utilizzare le dichiarazioni. Accendendo all’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate si puo’ autorizzare un familiare o una persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione precompilata (visualizzarla, accettarla o modificarla, inviarla) e a utilizzare gli altri servizi online nel proprio interesse. La durata della delega, su richiesta del contribuente, potrà essere valida fino a 3 anni. Queste due modalità si aggiungono a quelle attive già dallo scorso anno, ovvero l’invio di una pec o la presentazione della richiesta presso un qualunque ufficio dell’Agenzia. Quanto alle domande via posta elettronica certificata, potranno essere inviate anche dalla casella pec della persona di fiducia. Il contribuente non è comunque obbligato a utilizzare la dichiarazione dei redditi precompilata. Può, infatti, presentarla con le modalità ordinarie.
Sono in aumento anche i dati comunicati dall’Agenzia delle Entrate: quest’anno superano quota 1 miliardo e 300 milioni (+8% rispetto al 2022). Oltre un miliardo (circa l’80% del totale) sono relativi a spese sanitarie. A seguire, premi assicurativi (99 milioni), certificazioni uniche di lavoratori dipendenti e autonomi (73 milioni), bonifici per ristrutturazioni (11 milioni), dati relativi agli interessi passivi sui mutui (8,5 milioni) e spese scolastiche (6,5 milioni).
Saranno inoltre utilizzati nuovi dati: corsi post-diploma presso istituti statali di alta formazione e specializzazione artistica e musicale, spese per canoni di locazione, spese di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a prima casa. Tutte informazioni che si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie, per gli asili nido, le spese per gli interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico. La stagione dichiarativa si chiuderà il 2 ottobre per chi invia il 730 direttamente tramite l’applicazione web e il 30 novembre per chi invece utilizza il modello Redditi precompilato. Tutte le regole relative alle modalita’ di accesso e alle deleghe sono definite in due provvedimenti firmati dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata