Lo fa sapere Arera nell'aggiornamento diffuso oggi

Tornano a salire le bollette del gas. Nell’aggiornamento diffuso oggi dall’Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, il conto per le famiglie tornerà ad aumentare dopo alcuni mesi di calo, nonostante prosegua anche nel primo mese di primavera la leggera riduzione del prezzo medio all’ingrosso. A pesare causando un aumento del 22,4% rispetto a marzo è la riduzione della componente di sconto come stabilito nell’ultimo decreto bollette approvato dal governo il 31 marzo. In termini di effetti finali, la spesa gas per la famiglia tipo nell’anno scorrevole (maggio 2022-aprile 2023) è di 1532,49 euro, registrando un -3,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (maggio 2021- aprile 2022).

Secondo il presidente Arera Stefano Besseghini, però, nella pratica l’aumento sarà “probabilmente percepito meno, perché arriva nel periodo dell’anno in cui i riscaldamenti sono ormai spenti e i consumi gas delle famiglie tendono al minimo”. “Dobbiamo tener ben presente -sottolinea – che abbiamo imboccato la strada di un ritorno alla normalità, in cui il sistema energetico è chiamato all’equilibrio senza il ricorso a finanze dello Stato per fronteggiare la crisi”. Calcolatrice alla mano, secondo il Codacons il rincaro si traduce comunque in una maggiore spesa di 235 euro all’anno per famiglia. “Fortunatamente, come da noi previsto, il rialzo delle tariffe determinato dai minori sconti in bolletta avviene quando gli impianti di riscaldamento sono oramai spenti, circostanza che limiterà l’impatto sui consumatori – commenta il presidente Carlo Rienzi – Certamente ridurre gli sconti sugli oneri di sistema in un momento di grande incertezza sul fronte energetico e mentre l’inflazione continua ad essere elevata, rappresenta un aggravio di spesa di cui le famiglie avrebbero fatto volentieri a meno”.

Secondo l’Unione nazionale dei consumatori si tratta di “una scelta pessima che comporta un’imposta implicita nascosta pari a 309 euro su base annua”. Una brutta notizia quindi per le famiglie italiane, evidenzia l’associazione: “Nonostante il calo del costo del gas nei mercati all’ingrosso, in Italia, per colpa della decisione del Governo di ripristinare parte degli oneri di sistema, il prezzo del gas, invece di scendere, sale”. Fa eco anche Assoutenti, definendo “del tutto intempestiva” la decisione dell’esecutivo nell’ultimo decreto bollette. “Se da un lato il nuovo aumento tariffario si registra quando i termosifoni sono spenti, dall’altro il rialzo delle bollette avrà effetti diretti e pesanti sul tasso di inflazione, già oggi a livelli elevatissimi”. Per questo Assoutenti ribadisce anche al presidente di Arera la richiesta di “fare propria la nostra proposta di azzeramento degli oneri di sistema su luce e gas fino al termine dell’emergenza inflazione in Italia, e presentarla al governo come misura di calmieramento dei listini al dettaglio”.

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