Gian Carlo Blangiardo: "Il cambiamento diventa problematico quando accentuato e non metabolizzato"
Gian Carlo Blangiardo, ex presidente dell’Istat, oggi ha partecipato agli Stati Generali della Natalità a Roma. Un evento che affronta le questioni demografiche e le problematiche presenti in Italia. Il numero uno delI’istituto nazionale di statistica ha margine della conferenza ha affrontato il tema migratorio. “La popolazione italiana anche con 260mila immigrati netti ogni anno perderà 5 o 6 milioni di abitanti. Il processo migratorio provoca dei ricambi“, ha detto Blangiardo. “In Italia abbiamo 5.200.000 stranieri e abbiamo 1.500.000 che sono italiani ma erano stranieri. In un Paese di 58.800.00 abitanti abbiamo qualcosa come circa 7 milioni di persone che hanno un background da stranieri. È un processo naturale. Una volta eravamo noi a portare gli italiani fuori, ora sono altri che arrivano si andrà avanti in questa direzione”, ha aggiunto il presidente dell’Istat. “Non c’è nulla di problematico. Quello che può diventare problematico è l’eccessiva accelerazione del processo. Il cambiamento c’è, c’e sempre stato e ci sarà sempre. Diventa problematico nel momento in cui viene accentuato e non viene metabolizzato”.
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